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Iervolino a 360°: “Più cinismo per le vittorie, no alla pareggite. Squadra quasi completa, ora serenità”

Un inizio convincente ed ora il rush finale di mercato. La Salernitana mira ad una salvezza ancora più tranquilla rispetto a quella dello scorso campionato e Danilo Iervolino traccia gli obiettivi. Il presidente granata è intervenuto ad ora di pranzo sulle frequenze di Radio Serie A, l’emittente ufficiale del massimo campionato.

L’esordio

“La partita di Roma è stata bellissima, Candreva è un grande campione in campo e fuori, un leader carismatico che non si risparmia e fino all’ultimo secondo era in attacco e poi di nuovo in difesa. Ha fatto due prodezze balistiche incredibili e dimostra di essere un atleta straordinario. Dispiace perché potevamo avere un risultato più rotondo ma la Roma è una grande squadra e va bene così. Spero non ricominci la pareggite, la squadra deve avere più concentrazione e convinzione. Io sogno un ritorno di Antonio in Nazionale, meriterebbe di giocare le ultime partite in azzurro per poter dare il suo contributo anche se non è più un giovincello. L’Udinese? Siamo costruiti per fare punti con tutti. Ci sono due aspetti, quello del risultato che è più importante ma anche quello di far divertire i tifosi col bel gioco. Mi aspetto entrambe le cose, più cinismo nella possibilità di portare a casa i risultati “, ha dichiarato il patron granata.

Mercato e obiettivi

“Il nostro obiettivo resta la salvezza. Stiamo costruendo una squadra di giovani e meno giovani che può giocarsela con tutti. Vediamo come anche i nuovi innesti riusciranno a contribuire a una squadra già forte. Nessun alibi, questa rosa deve centrare abbondantemente l’obiettivo, vedremo strada facendo. Un progetto di medio-lungo periodo deve essere costante ed equilibrato ed è quello che stiamo facendo. – ha aggiunto Iervolino – Abbiamo trattenuto tutti i giocatori più importanti, ne abbiamo presi altri. Penso che ormai ci siamo sul mercato. La squadra è completa in ogni reparto. Si può fare sempre di più, quest’anno abbiamo avuto pochi giocatori che sono andati via pur non essendo parte del progetto. Possiamo prendere giocatori nuovi se ne escono altri dopo averne già presi 7. Abbiamo raggiunto le promesse fatte per essere competitivi e centrare una salvezza il prima possibile. Secondo me manca un pizzichetto di serenità. Lasciamo alle spalle la scia di polemiche tra stadio, giocatori che non arrivavano. Le polemiche non fanno bene perché le decisioni devono essere prese nel momento giusto cercando anche la migliore negoziazione possibile, guardandosi intorno. C’è stato un mese in cui le pressioni hanno in parte non allineato perfettamente con lo stesso entusiasmo con cui abbiamo finito lo scorso campionato. Troviamo equilibrio, sinergia e tranquillità. Abbiamo un grande allenatore, diesse bravo, una grande squadra, tifosi straordinari, progetti importanti. Ci sono tutti gli elementi per fare bene. Tchaouna? De Sanctis sta facendo un lavoro incredibile cercando di portare giovani promesse ma anche giocatori che possono dare una mano sin da subito. Sono giocatori che hanno alta probabilità di venire a Salerno ma sono scaramantico, fin quando non c’è la firma preferisco non annunciarlo”.

Gli algoritmi

“Gli algoritmi sono uno strumento formidabile ma combinati all’azione e alla valutazione umana ma ci danno possibilità di avere monitoraggio e proiezione dei dati del giocatore che altrimenti sarebbe stato impossibile da valutare. Stewart è velocissimo, viene da un campionato decisamente inferiore ma ci siamo chiesti perché non fare la scommessa: se dovesse replicare anche solo l’80% dei dati sarebbe un grande risultato. Non diamogli troppa pressione, è giovane, ha 3-4 giocatori davanti, come tutti i giovani va protetto e fatto crescere in un ambiente sano senza pressioni che portano a deficit di performances. Dia è la prima punta, puntiamo tutto su di lui, gli altri daranno un contributo e gli altri avranno tempo di crescere e farsi valere”.

Progetti futuri

A Salerno i tifosi mettono un’energia incredibile, la trasferiscono ai calciatori e danno la naturale pressione agli addetti ai lavori. Sono esigenti, attenti ma anche affezionati, amorevoli e che sanno coccolare i propri beniamini. Vogliamo realizzare strutture, il percorso è a volte un po’ tortuoso ma spero di poterlo realizzare, con lo stadio sono stati fatti passi avanti. Dobbiamo conciliare le partite in casa con la ristrutturazione dell’Arechi. Stiamo individuando dei suoli per il centro sportivo, stiamo lanciando academy interessanti nel Mezzogiorno. stiamo puntando molto sulla nostra Primavera, abbiamo uno scouting che scandaglia opportunità in giro per il mondo che ci auguriamo possano essere delle pepite d’oro che andremo poi a riprendere. Il progetto va serenamente avanti e ci auguriamo di portarlo a compimento nel giro di 24-36 mesi. La rivalità col Napoli? Società e tifoserie devono costruire un ponte per essere amiche, concorrenti quando giocano contro ma con una simpatia legata alla nostra vicinanza territoriale e culturale”.

Infine un commento su mister Sousa: “Lui è un uomo carismatico, duro, che pretende tanto da se stesso e dagli altri, l’abbiamo scelto proprio per vedere un bello spettacolo, far crescere i giovani e tutta la Salernitana. Ha caratura internazionale, ci aspettiamo che faccia il Sousa, ovvero il dodicesimo uomo in campo, che dia energia e fiducia creando valore a tutta la Salernitana. Lui è l’uomo giusto”.

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