Sabato pomeriggio si disputerà il match numero ventidue tra Salernitana e Perugia in casa dei campani. Il bilancio parla di dieci vittorie dell’ippocampo e altrettanti pareggi, con un solo exploit umbro (nella stagione 2004/05) nell’elenco dei precedenti.
La primissima volta degli umbri a Salerno è datata 25 maggio 1941, penultima di campionato di Serie C, con vittoria campana 1-0 grazie al gol di Antonio De Sio alla sua prima e unica presenza con la Salernitana. Le due compagini si ritrovarono di fronte nel torneo 1946/47, quello della promozione in massima serie dei granata: al vecchio Comunale finì 1-1 con vantaggio dei locali con Pasquale Morisco e pareggio di Lazzarini sul finire della prima frazione. Da allora, un lunghissimo digiuno di sfide colmato con l’incontro del 1988/89 vinto 1-0 al Vestuti con rete di Bruno Incarbona. Era il 27 novembre. Anche a distanza di un anno, nel torneo seguente, segnò un difensore: fu Ciro Ferrara a regalare la vittoria col medesimo punteggio all’ippocampo nell’annata del ritorno in Serie B.
La prima nel nuovo Arechi non fu entusiasmante, 0-0 il 17 novembre del 1991. Stesso risultato pure nel 1992/93, mentre l’anno successivo ci fu un doppio confronto con tanto di rottura del gemellaggio tra tifoserie che era nato da pochi anni: 31 marzo 1994, semifinale di Coppa Italia Serie C, all’Arechi finì 2-2 con roventi polemiche e invasione di campo. Tutto nacque dal gol del momentaneo 1-1 siglato dai biancorossi (Roberto Breda aveva portato la Salernitana avanti) al quarto d’ora della ripresa con un gol di Pagano siglato a porta vuota, mentre i calciatori di casa protestavano con l’arbitro De Santis di Tivoli per l’ammonizione di Gigi Genovese (oggi preparatore dei portieri granata, ndR) che aveva commesso un fallo. A norma di regolamento il direttore di gara non avrebbe dovuto consentire la ripresa del gioco. Successe il finimondo, si ruppe il gemellaggio. La partita finì poi 2-2 con i gol di Giovanni Pisano per la Salernitana e Aiello per il Perugia. In campionato, poco più di un mese dopo, finì 0-0. Tutte e due saltarono in B, dove l’anno seguente Carlo Ricchetti vendicò i granata segnando il gol dell’1-0 finale (19 febbraio 1995). Un pareggio nel 1995/96 (Negri per gli umbri, rigore di Marco Ferrante per i campani), torneo in cui le due compagini si contesero la Serie A fino all’ultima giornata. La spuntò il team di Gaucci. Nel 1997/98 una doppietta di Marco Di Vaio stese il grifo: promozione in massima serie a braccetto a fine stagione. Categoria diversa, stesso punteggio e ancora doppietta dell’attaccante pure nel 1998/99. Diverso, però, l’epilogo: il Perugia si salvò per il rotto della cuffia, la Salernitana retrocesse… per un nulla.
Ci pensò Vincenzo Chianese a siglare l’1-0 ai sedicesimi di Coppa Italia nell’estate 2000. Dopodichè, per una nuova sfida in campionato si attese il già citato torneo 2004/05 con l’unico successo perugino (0-2, Ravanelli e Ferreira Pinto i marcatori, con tanto di rigore fallito dall’ex Mascara per un possibile 0-3). In seguito a quella partita fu esonerato l’allora tecnico granata, Ammazzalorso. Salernitana e Perugia si ritrovarono contro in terza serie nel 2006/07 (1-0 granata, gol di Emanuele Ferraro su rigore) e nel 2007/08, quando finì 2-2 in via Allende: l’ex Mazzeo portò avanti gli umbri, pareggiò a inizio ripresa Federico Turienzo, seguito dal nuovo vantaggio ospite con l’altro ex Cherubini e dal definitivo pareggio di Roberto Cardinale nel finale (a sua volta vecchia conoscenza dei tifosi biancorossi). Stesso risultato in terza serie nel 2013/14 (Mazzeo e Moscati ad aprire e chiudere le marcature per gli ospiti, Ettore Mendicino e Riccardo Perpetuini nel mezzo per l’ippocampo). Dal 2015/16 le due squadre si affrontano sistematicamente in B con una mini serie inaugurata dall’1-1 sigillato da Michele Franco per la Salernitana e Ardemagni per il Perugia. Nel 2016/17 vinsero i granata (reti di Alfredo Donnarumma e Massimo Coda, a tempo scaduto gol della bandiera ospite firmato Dezi). Nel penultimo precedente, datato 9 dicembre 2017, un 1-1 che causò l’esonero di Alberto Bollini dalla panchina della Salernitana: vantaggio di Riccardo Bocalon, pareggio nel recupero di Buonaiuto e insoddisfazione di proprietà e dirigenza che, dopo sei partite senza vittorie, pur avendo la squadra pareggiato optarono per il ribaltone in panchina. Giunse al suo posto Colantuono, che non si accomodò in panchina nella scorsa stagione, perchè squalificato: rimpiazzato dal vice, Roberto Beni, osservò dalla tribuna la vittoria della Salernitana per 2-1 con le reti di Andrea Mazzarani e Tiago Casasola; in mezzo, il momentaneo pari ospite di Vido su rigore. La squadra granata portò a casa il successo, nonostante una prestazione sotto tono e con gli avversari di gran lunga più pericolosi dalle parti di Micai. Era il 21 ottobre 2018. Di seguito il tabellino di quel match:
TABELLINO – SALERNITANA-PERUGIA 2-1 (2018/19)
SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Mantovani, Migliorini, Gigliotti; Casasola, Castiglia (36′ st Gigliotti), Di Tacchio, Vitale; Mazzarani (dal 24′ st Akpa Akpro); Jallow, Djuric (dal 9′ st Bocalon). A disp. Vannucchi, Pucino, D.Anderson, Di Gennaro, Vuletich, Bellomo, Palumbo, Orlando, A. Anderson. All: Beni.
PERUGIA (4-3-1-2): Gabriel; Ngawa, Gyomber, Cremonesi, Felicioli (dal 25′ st Falasco); Kingsley (dal 18′ st Kouan), Verre, Moscati; Vido (dal 21′ st Bianco); Mustacchio, Melchiorri. A disp. Leali, Perrilli, El Amiq, Mazzocchi, Sgarbi, Ranocchia, Bordin, Terrani. All: Nesta.
Arbitro: Piccinini di Forlì (Raspollini/Luciano) IV uomo: Massimi
NOTE. Marcatori: 12′ pt Mazzarani (S), 15′ st rig. Vido (P), 32′ st Casasola (S). Ammoniti: Castiglia, Micai, Migliorini (S), Gabriel, Mustacchio, Bianco (P). Espulso: Gyomber (P) al 36′ st per proteste. Angoli: 5-5. Recuperi: 1’ pt; 6′ st. Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 10113 di cui circa 150 da Perugia.
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