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I due volti dell’attacco: Simy ancora a segno, Torregrossa fallisce il primo centro dal dischetto

Cambia la competizione non il trend recente dello stato di forma degli attaccanti granata. Coppa o campionato, fa poca differenza, Nwankwo Simy continua mettere gol a referto con disarmante semplicità, provando a scalare gerarchie in avanti agli occhi di Martusciello. Anche a Udine la punta nigeriana è finita sul tabellino dei marcatori, finalizzando con un bel tiro a giro un passaggio di Hrustic, dopo errore in uscita dei padroni di casa.

E con questo sono 4 i gol in stagione, (se consideriamo suo il punto della conclusione sporcata da Angeli che ha piegato il Cittadella nel recupero) 3 in campionato ed 1 in Coppa; staccati Braaf e Tongya che seguono con 2 centri ciascuno. Non male come inizio di stagione per un calciatore che Petrachi ha provato a cedere per tutta l’estate (e oltre con i campionati dove il mercato chiudeva a settembre) senza successo, anche per una precisa volontà del nigeriano intenzionato a giocarsi le sue chances in granata sul palcoscenico della Serie B che lo ha spesso visto protagonista.

I primi gol, infatti, sono arrivati con la valigia pronta del sicuro partente, con giudizi negativi ad accompagnare le prestazioni non certo brillanti di chi aveva le gambe pesanti per la preparazione estiva e poca lucidità in fase di costruzione del gioco. Simy poi – oltre ai gol – si è saputo calare nelle dinamiche tattiche, facendo salire la squadra con le sue sponde e diventando quindi una freccia in più nell’arco di Martusciello. Che dopo gli arrivi last-second di Torregrossa e Wlodarczyk ha inevitabilmente visto ridursi il suo minutaggio, ma non la vena realizzativa. Simy infatti, prima di Udine, aveva trovato il gol anche nelle gare interne con Sampdoria e Pisa.

La scelta di Martusciello di schierarlo dal primo minuto in una gara infrasettimanale di Coppa poteva infatti lasciar presupporre un inizio in panchina nell’importante match di campionato con il Catanzaro. Ma chissà se il gol realizzato unito al buon momento di forma, non possano far cambiare idea al trainer campano.

Anche alla luce del momento diametralmente opposto sul piano realizzativo di Ernesto Torregrossa. L’attaccante siciliano ha di nuovo rimandato l’appuntamento con il primo gol in granata: il suo penalty, che poteva riaprire la contesa e portare il match sul 3-2, è stato parato da Sava.

Un’occasione che fa il paio con la girata a tempo scaduto parata da Bardi al “Mapei” dove i meriti del portiere sembrano superare i demeriti della punta. I bomber vivono di gol e da quelli trovano le energie per realizzare quello immediatamente successivo: Torregrossa – e tutti i tifosi granata – spera di sbloccarsi al più presto per iniziare a gonfiare le reti avversarie.

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