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Golemic, sfida del cuore: col Crotone segnò nell’ultimo precedente all’Arechi

Vladimir Golemic ha spazzato via tutti i dubbi sulla sua condizione fisica ed è diventato, a tutti gli effetti, il leader difensivo della Salernitana. Il centrale serbo ha giocato tutte le 12 gare di campionato da titolare, venendo sostituito una sola volta (alla prima giornata col Siracusa); lunedì farà 13 in un match dal sapore particolare. Fu il Crotone infatti, nel 2018, a portarlo in Italia dagli svizzeri del Lugano: quella dei pitagorici è la maglia che più volte ha indossato in carriera (137), in due diverse parentesi.

Dal 2018 al 2021, con gli squali, il difensore classe ’91 ha conquistato una promozione in Serie A, piazzandosi secondo nel campionato cadetto 2019/20; in massima serie ha giocato, per la prima volta, proprio con la maglia del Crotone, segnando peraltro due reti contro Inter e Roma, ma retrocedendo però subito. Con lui in Calabria l’ex granata Simy. Nel giugno 2021 l’addio all’Italia per trasferirsi prima ai sauditi dell’Al Hazem, ma senza giocare, e poi ai greci del Pas Lamia. Nel gennaio 2022 il ritorno, come atto d’amore, a Crotone, per cercare di salvare i rossoblu dalla retrocessione in C, senza però riuscirci. L’anno dopo la corsa al ritorno in B della squadra di Zauli si fermò, dopo un secondo posto in regular season dietro ad uno straordinario Catanzaro, al quarto turno playoff contro il Foggia di Rossi. Dal suo addio, per trasferirsi al Vicenza, il calciatore non ha mai sfidato il “suo” Crotone.

Al suo secondo addio, Golemic lasciò un lungo messaggio social: “Cara Crotone, con cuore spezzato e infinite emozioni mentre ti parlo, ti volevo dire tanto ma per certe emozioni non esistono parole, queste si possono solo vivere. Sei stata e sarai sempre casa nostra, ci hai amato e accetato come figli e ci hai regalato le emozioni più belle che una persona può sentire, di diventare genitori di due bambini più belli del mondo nati nella tua terra. Ti ameremo per sempre”. Lo stesso fece anche nel 2021: “Caro popolo rossoblù, fratelli, amici, è arrivato il momento di dirsi arrivederci  Voglio ringraziare tutta la gente di Crotone, avete accolto me e la mia famiglia come se fossimo vostri figli. Ci avete fatto sentire parte della vostra famiglia, per questo vi sarò immensamente grato per tutta la vita. Purtroppo, per il momento, le nostre strade si dividono. Sono stati tre anni intensi in cui abbiamo fatto cose straordinarie. L’unico rammarico è non aver raggiunto l’obiettivo salvezza ma ciò non toglie tutto il percorso che abbiamo fatto, le cose che abbiamo vinto e di cui sono orgoglioso”.

Parole che testimoniano il forte legame del giocatore con la piazza calabrese. Sul profilo Instagram di Golemic campeggiano ancora tantissime foto con la maglia del Crotone; ci sono anche due aneddotti della sue esperienza calabrese. Nel periodo del Covid, il centrale postò una foto con il cappello del KPO, simbolo della curva rossoblù, con una sciarpa del club calabrese che il calciatore aveva utilizzato come mascherina per proteggersi dal contaggio. Durante le sue annate in Calabria, Golemic era solito seguire le partite in Curva quando non poteva scendere in campo a causa di una squalifica o di un infortunio.

Col Crotone, ha giocato due volte all’Arechi. Il 10 marzo 2019 gli squali vinsero 2-0, grazie alla doppietta di Simy, il 15 dicembre 2019 persero invece 3-2, andando avanti proprio con un gol di Golemic dopo 14′ (nella foto in evidenza, l’esultanza del difensore). Il serbo fu poi espulso.

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