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Giovedì decisivo per il calcio italiano: la Figc incontra il cts, poi Consiglio direttivo Lega B

Un giovedì decisivo per il futuro del calcio italiano. Oggi riunioni, vertici, consigli direttivi. E quindi dibattiti, confronti, possibili soluzioni. Due mesi dopo esatti dall’ultimo weekend di calcio giocato, il mondo del pallone cerca ancora di capire quando si potrà di nuovo tornare in campo in piena sicurezza. Se si potrà di nuovo tornare in campo. Sarà un giovedì intenso che può iniziare a dissipare dubbi e perplessità. Oppure a confermarle ancora una volta. La Serie B ascolta attentamente quello che succede al piano di sopra, è chiaro che l’attenzione è rivolta alla massima serie ma la cadetteria segue a ruota. E quindi, prima del Consiglio direttivo, Balata seguirà interessato l’incontro tra il Comitato tecnicoscientifico del Governo e la Federcalcio.

Da una parte del tavolo (virtuale) i 20 membri del cts, dall’altra Gabriele Gravina e il professor Paolo Zeppilli che rappresentano il calcio. Il prof Zeppili è il numero uno della commissione medica, l’uomo che ha scritto il famoso protocollo per la ripresa degli allenamenti giudicato non sufficiente. Gli esami preventivi (doppi tamponi, poi uno ogni quattro giorni) hanno presentato un caso di positività nel Torino. Servono però troppi tamponi, non c’è questa disponibilità: la Figc spinge per esami sierologici ma questo tipo di test non è presente in tutte le Regioni. Ma il problema più grande resta un altro: cosa fare in caso di positività di un calciatore alla ripresa? Sarà l’argomento del giorno, il focus su cui concentrarsi. Il Comitato tecnicoscientifico non transige, chi è positivo deve essere messo in quarantena per 14 giorni. Ma tutti gli altri che sono stati a contatto? La Bundesliga sta per ripartire ma non ha chiarito questo aspetto. Anche il cts non sa rispondere: “Siamo in fase di valutazione, il parere del Comitato tecnicoscientifico non è pronto – ha detto al Corriere della Sera Silvio Brusaferro, membro del cts e presidente dell’Istituto Superiore di Sanità –  Tutti gli sport di squadra mettono insieme un certo numero di persone che possono variare a seconda delle discipline. Sono per definizione delle aggregazioni. Ci sono tante variabili in gioco”. Sembra chiaro che quello di oggi non sarà l’ultimo incontro. La Federcalcio ha anche fatto slittare il consiglio previsto per domani proprio per riflettere sulla giornata di oggi.

Quindi, spazio alla Lega B. Ci sarà in call conference un Consiglio direttivo presieduto da Balata al quale parteciperà anche il vicepresidente di Lega e patron della Salernitana Marco Mezzaroma. L’intenzione della cadetteria è chiara, voler concludere il campionato. Restano da giocare 10 turni, più il recupero Ascoli-Cremonese e gli spareggi a fine torneo. Per Balata si può scendere in campo anche ad agosto. Il numero uno della Lega B non vuole dire stop sia perché si procederebbe poi con contenziosi legali (chi è scontento farà ricorso), sia perché serve incassare la regolare mutualità dalla Serie A. In silenzio, sottovoce, si ragionerà anche su un eventuale cambio format se non ci fossero le condizioni per giocare. Ma al momento nessuno vuole pensarci.

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