Finito l’anno calcistico, si possono tirare le somme anche nell’ambito del settore giovanile. Diversamente da ciò che è successo l’anno scorso e dalla prima squadra, la cantera granata ha posto le basi per un progetto che può regalare soddisfazioni e talenti all’ambiente Salernitana. Infatti i risultati di quasi tutte le squadre sono state soddisfacenti con la ciliegina sulla torta data dall’esordio di due calciatori provenienti dal vivaio in prima squadra nelle ultime gare di Serie A: Andres Sfait e Gerardo Fusco.
Sicuramente l’approdo sulla panchina della prima squadra di Stefano Colantuono, responsabile del settore giovanile dell’ippocampo, ha consentito un contatto maggiore tra le giovanili e la prima squadra, ma anche senza il tecnico romano l’esordio di almeno un granatino sarebbe stato meritato visti i risultati raggiunti nel corso della stagione.
Naturalmente bisogna guardare anche al futuro. La panchina della Primavera è contesa da Alessandro Boccolini, allenatore uscente richiesto anche in piazze importanti per la Serie D, e LucaFusco che vorrebbe proseguire con il gruppo squadra già insediato, quello dell’U17 che ovviamente si trasformerà in larga parte nella nuova Primavera: uno dei due lascerà la Salernitana dopo ottimi percorsi. Un addio certo è quello di Pasquale Cerrato (allenatore Under 15) che ha già comunicato la propria decisione di lasciare alla società: il suo posto all’U15 sarà preso da Mario Landi (tecnico Under 14) che continuerà il lavoro con lo stesso gruppo di quest’anno. Incognita Ernesto De Santis: potrebbe restare sulla panchina Under 16 o scalare all’Under 17.
Primavera: dall’inizio deludente al finale emozionante
VOTO STAGIONE: 8
L’anno della Primavera della Salernitana è iniziato il 10 luglio, quasi un anno fa, con l’arrivo di Gennaro Scarlato come allenatore e di Francesco Pistolesi come responsabile dell’allestimento dell’Under 17 e dei granatini. Dopo la retrocessione cocente dello scorso anno sul campo dopo i playout persi contro la Reggina (scampata solamente grazie al ripescaggio), la stagione non era iniziata nei migliori dei modi. La rosa ha perso diversi elementi di valore all’inizio dell’anno (Saponara all’Avellino, che ha conquistato la promozione ai playoff in Primavera 2, e del capitano Alessandro Russo) ed ha rivoluzionato la rosa tenendo solamente pochi elementi dell’anno precedente: Gerardo Fusco, Cafarelli, Palazzo, Sfait, Sepe, Coppola, Troise e Zerillo.
Alessandro Boccolini, tecnico della Primavera granata
Dopo l’eliminazione in Coppa Italia al primo turno contro la Ternana, sotto la gestione Scarlato la Primavera ha cominciato il campionato con una sonora sconfitta nel derby casalingo contro il Benevento. Dopo questa prestazione i granatini, con prestazioni di basso livello dove non si è mai intervista una vera unione del gruppo squadra (concetto fondamentale invece nell’idea di Boccolini), hanno collezionato tre sconfitte, due pareggi ed una singola vittoria incassando ben 16 reti in sette partite. Dopo la débacle del 4 novembre contro il Perugia, la società ha deciso per l’esonero di Scarlato ed ha trovato il sostituto in Boccolini. Il tecnico romano ha dato un’idea di gioco ed una compattezza al gruppo squadra mai visti nel corso della stagione cambiando interamente modulo e titolari. I granatini hanno cominciato a non aver paura di giocare a viso aperte anche contro squadre di alto livello e dopo la vittoria nel derby contro il Napoli nel mese di dicembre sono stati quasi perfetti.
Un plauso va fatto anche alla società per gli sforzi fatti nel mercato invernale che hanno portato all’arrivo di pedine fondamentali nel gruppo squadra: Tommaso Ferrari (terzino che ha anche ricevuto le attenzioni della prima squadra), Sebastian Portolesi (pochi gol ma decisivo in diverse gare), Simone Cantoni e Susini. Da gennaio in poi la squadra di Boccolini ha vinto cinque partite, ha perso quattro gare (due quando l’obiettivo salvezza era già raggiunto) ed ha pareggiato 8 gare. Alla fine del campionato la classifica vede la baby Bersagliera dodicesima con 33 punti all’attivo: il miglior risultato da sette anni (7 vittorie, 12 pareggi ed 11 sconfitte). Con capacità e determinazione l’obiettivo stagionale prefissato (la salvezza) è stato raggiunto con quattro giornate d’anticipo e stando sempre distanti dalla zona retrocessione. Un’altra parentesi è da aprire anche sull’esordio di Ciro Borrelli contro la Juventus all’Allianz Stadium in Coppa Italia, di Sfait contro i bianconeri in coppa e nella partita di Serie A ed i primi minuti di Gerardo Fusco (cresciuto in casa Salernitana) con la maglia granata contro l’Hellas Verona: soddisfazioni che la piazza di Salerno aspettava da tempo. Guardando la Primavera nelle ultime giornate hanno esordito anche diversi elementi dei granatini che verranno: Gonnella, Guacci, Di Vico, Vuillermoz e Cosentino. La luce della speranza per la Salernitana in un futuro al momento buio arriva dal Volpe.
U17, la squadra di Fusco senior promossa
VOTO UNDER 17: 8
La Salernitana Under 17 di Luca Fusco ha compiuto una stagione quasi perfetta: la perfezione sarebbe arrivata con il raggiungimento dei playoff di un gruppo squadra che l’anno precedente era arrivato ultimo nel campionato Under 16. La vera mente della rosa è stata sicuramente quella del tecnico salernitano che ha dato un’idea di gioco (costruzione dal basso e occupazione degli spazi) ad una squadra che saputo eseguire tutto alla perfezione. I granatini hanno concluso il proprio cammino in campionato al settimo posto con 33 lunghezze conquistate nell’arco della stagione: 10 vittorie, 3 pareggi ed 11 sconfitte (zona playoff distante unicamente 4 punti). Dopo un inizio di campionato a ritmi altissimi, la squadra di Fusco ha pagato le quattro sconfitte consecutivo nel mese nero di novembre dove la rosa ha dovuto fare i conti con assenze (in questo caso la società avrebbe potuto acquistare sostituti di livello per continuare a rincorrere il sogno playoff) e con l’utilizzo della Primavera di pedine fondamentali come Vuillermoz e Szkiela.
Luca Fusco
Chi si è distinto nel corso di questa stagione per le proprie reti è stato Lorenzo Lombardi (rapace d’area che l’anno prossimo potrà continuare a crescere nella Primavera) insieme ad un Cosentino altalenante ma che comunque ha dimostrato un talento su cui poter lavorare. A centrocampo Gonnella ha trovato continuità. Da segnalare poi l’arrivo nella sessione invernale di gennaio di un centrocampista che ha attirato anche le attenzioni della prima squadra: Rocco Di Vico. Il granatino ha dimostrato, riuscendo ad emergere anche nelle ultime gare con la Primavera, lucidità nelle giocate ed una visione di gioco incredibile per la propria età (2007). La solidità difensiva è stata data da un capitan Nunziata formidabile che ha guidato i propri compagni nelle vittorie ed anche nelle dolorose sconfitte (l’1-6 di dicembre in casa contro la Roma).
Il gruppo Under 17 potrà portare diversi elementi in Primavera e già questo è un successo considerando il solito smantellamento della squadra e la costruzione di un’altra rosa. Nelle ultime giornate hanno fatto il proprio esordio anche diversi elementi del gruppo Under 16 che sostituiranno questo gruppo come Barzagli (difensore il cui coraggio è la virtù più visibile dagli spalti insieme ad una qualità su cui poter ancora lavorare anche se già buona). Anche in questo caso, le basi sono state poste ed adesso bisogna solamente continuare a seminare per raccogliere i frutti del lavoro in un prossimo futuro.
Under 16, stagione tra alti e bassi
VOTO UNDER 16: 7
La Salernitana Under 16 di Ernesto De Santis non c’è l’ha fatta a tenere il ritmo avuto all’inizio della stagione per tutto il campionato. I 2008 della Bersagliera hanno concluso immeritatamente al quartultimo posto con 24 punti all’attivo: 6 vittorie, 6 pareggi e 12 sconfitte. I granatini avevano iniziato l’anno con 4 vittorie nelle prime 6 giornate di cui una in quel di Firenze nel Viola Park per 2-3. La vittoria in Toscana è stata l’apice di una stagione che ha visto anche in questo caso l’ippocampo lottare con diverse assenze che hanno cambiato in modo radicale il gruppo squadra.
Dalla settima giornata alla fine del girone d’andata (tredicesima gara) i granatini hanno perso 5 volte ed hanno pareggiato una gara. La vittoria è tornata unicamente la quindicesima giornata contro il Bari e l’ultimo successo della stagione è arrivato il weekend successivo in quel di Cosenza: da questo momento in poi 6 sconfitte e 4 pareggi. Quella finita, però, non è assolutamente una stagione da buttare considerando che diversi elementi sono già stati presi in considerazione per la costruzione della futura Under 17 e per l’idea di gioco messa in campo: inoltre, bisogna anche considerare che lo scorso anno la rosa Under 16 aveva concluso la propria stagione all’ultimo posto con soli 8 punti conquistati.
Under 15, non rispettate le aspettative
VOTO UNDER 15: 5
La Salernitana Under 15 di Pasquale Cerrato non ha rispettato le aspettative di un gruppo squadra composto da alcuni elementi che avevano conquistato l’approdo ai playoff durante la scorsa stagione e diversi calciatori dell’Under 14 di Fabio Di Giacomo che aveva finito il proprio campionato al secondo posto a pari punti con il Bari. Infatti i granatini hanno concluso il proprio campionato al terzultimo posto con soli 20 punti frutto di 5 vittorie, 5 pareggi e 14 sconfitte.
I 2009 sono l’unico tasto dolente di un Settore Giovanile quasi perfetto nel corso di questa stagione. Il tecnico ha lamentato più volte la discontinuità nelle diverse prestazioni e la scarsa attenzione in molte gare. Questo, però, non deve portare alla condanna di una squadra che ha tutto il tempo di crescere in un ambiente che ha dimostrato di saper progettare il futuro e di poter sovvertire tutti i pronostici iniziali.
Under 14, granatini ok
VOTO UNDER 14: 7
La Salernitana Under 14 guidata da Mario Landi ha concluso il proprio campionato al settimo posto con 19 punti derivati da 5 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte. I granatini hanno salvato quasi in extremis questa stagione con le due vittorie e l’argento conquistato nei tornei di maggio. Anche in questo caso, però, è da lodare il lavoro di uno staff che ha lavorato su un gruppo squadra che solamente da quest’anno ha cominciato a giocare ad 11 e che è stato costruito, come successo anche l’anno scorso, solamente a pochi passi dall’inizio del campionato. Anche in questo caso dare una sentenza sarebbe sbagliato considerando la giovane età dei “calciatori” ma le prestazioni dell’ultimo mese lasciano ben sperare per l’Under 15 che verrà.
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