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Gentile: “Tutto slegato da Lazio, Lotito e Mezzaroma. Granata in A al 100%”. Ma se in 6 mesi non c’è cessione…

Una domenica di lavoro per gli esperti legali della Federcalcio, che faranno altrettanto anche domani per spulciare nei minimi particolari la documentazione spedita ieri via pec dalle società Morgenstern e Omnia Service One, ormai ex detentrici del 50% ciascuno del club granata. Un faldone corposo, di dieci pagine più allegati, tanto da necessitare un invio plurimo di messaggi di posta elettronica. Il primo è partito alle 18:53. Il pool di legali della Figc dovrà ora dare una risposta definitiva entro il 7, giorno del consiglio federale straordinario che metterà l’ultima parola sullo spinoso caso Salernitana che ha infastidito e agitato non poco la tifoseria dell’ippocampo in questo principio d’estate.

Trust e dettagli riformati (clicca qui per leggere), addio all’asse con la Lazio (clicca qui per leggere), i sei mesi di scadenza (con eventuale proroga di 45 giorni solo in caso di trattativa già conclusa, per l’espletamento delle varie formalità burocratiche). Tutto con un obiettivo, anzi… un obbligo: vendere definitivamente la Salernitana. Il trust è una toppa che consente l’iscrizione al campionato, ma non certo la soluzione definitiva. E la deadline del trust nel bel mezzo del campionato, impone una domanda: cosa accadrebbe se il club non venisse ceduto alla scadenza del trust? La Salernitana verrebbe esclusa dal torneo, senza se e senza ma. Insomma, il sospiro di sollievo non può certo essere profondo. Ammesso che la Figc concedesse il via libera al nuovo trust presentato ieri, partirebbe dal 7 luglio un’altra corsa contro il tempo, certamente con un lasso maggiore, ma pur sempre spada di Damocle sulla testa di chi affannosamente vuol bene alla Salernitana. Paradossalmente, gli stessi proprietari uscenti, che hanno tutto l’interesse affinché i trustee vendano presto (e bene, dal punto di vista degli introiti) la società. Perché presto? Una malaugurata partenza a rilento in classifica causerebbe una netta svalutazione del club.

“Abbiamo apportato i correttivi, sono stati rispettati tutti i parametri imposti dalla Figc – ha detto l’avvocato di fiducia di Lotito, Gian Michele Gentile, sulle colonne del quotidiano Il Mattino – Interessava dimostrare che tutti i professionisti scelti per guidare la società alla cessione fossero slegati dalla Lazio e dalle sue dinamiche, ma anche da Lotito e Mezzaroma, famiglia, parenti. Non a caso, il documento è pieno di ‘è vietato’: la separazione è netta, la proprietà non è più in capo agli ex presidenti. I tifosi stiano tranquilli: la Salernitana è in A al 100%, immaginando che tutto vada secondo le regole e le indicazioni che noi abbiamo rispettato. All’atto fa seguito ulteriore documentazione: curricula di tutte le figure impegnate e dichiarazioni di indipendenza, poi autocertificazione”.

1 Commento

1 Commento

  1. Massiliano

    06/07/2021 at 07:21

    UNA Società di Calcio NON È con VENDEREUN SET DI PENTOLE.NUSSUN VEGGENTE AVEVA PREVISTO LA PROMOZIONE.IL REGOLAMENTO DEVE ESSERE RIFATTO E PIÙ CHIARO.LA FIGC MI SEMBRA COMANDATADA STROZZINI.

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