Gentile rischia autogol: “Juve-Napoli? Non mi sarei mosso. La salute prima di tutto”

Gian Michele Gentile, avvocato di fiducia di Claudio Lotito, si incammina su un campo minato a soli due giorni dalla decisione del giudice sportivo sulla partita (ancora sub iudice) tra Salernitana e Reggiana. Il legale della Lazio, intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, ha parlato della vicenda Juventus-Napoli, caso similare a quello che coinvolge proprio l’ippocampo ( seguito dallo stesso Gentile) con il club emiliano. “Nel caso del Napoli, io non mi sarei mosso, stesso avrei consigliato alla Lazio: la salute prima di ogni cosa, mi sembra una cosa di buon senso” spiega il legale, muovendosi su un terreno molto delicato e pericoloso visto che cura gli interessi della Salernitana proprio nella vicenda della partita fantasma con la Reggiana che non si è mossa da Reggio Emilia a causa delle tante positività nel gruppo squadra e su “indicazione” dell’Asl di competenza.

È giusto ricordare l’episodio della partita non disputata tra Juventus e Napoli allo Stadium: lo scorso 3 ottobre il club azzurro comunica la decisione di non partire per Torino dove, il giorno successivo, avrebbe dovuto affrontare la compagine bianconera. La ragione è legata alla positività al Coronavirus di alcuni giocatori azzurri e, sostiene il club azzurro, ad uno stop da parte dell’Asl di Napoli. Dopo giorni di discussioni, il Giudice Sportivo ha assegnato la vittoria a tavolino ai bianconeri infliggendo un punto di penalizzazione alla formazione partenopea, decisione confermata anche in appello la scorsa settimana (clicca qui per leggere l’articolo).

Un caso inevitabilmente collegato a quello di Salernitana-Reggiana, seppur con delle formali differenze. Anche la Reggiana, infatti, non si presentò all’Arechi di Salerno lo scorso 31 ottobre per via dei tanti casi di positività al Covid-19 registrati all’interno del gruppo squadra. Il club emiliano, che aveva già usufruito del bonus per il rinvio previsto dalla Lega B, ha poi fatto reclamo avverso il 3-0 a tavolino, appellandosi all’articolo 55 delle Noif (mancata partecipazione alla gara per causa di forza maggiore). Medesima strategia del Napoli che però, fino ad ora, resta col -1 e con una sconfitta in classifica stabiliti da due gradi di giudizio della giustizia sportiva. Due situazioni simili, ma altrettanto diverse.

Gentile è tornato anche sul caso dei tamponi della Lazio: “Rischia retrocessione o penalizzazione? L’unica contestazione fatta alla Lazio è stata quella di non aver fatto la segnalazione alla Asl, ma che parte da una errata revisione della nomenclatura giuridica, perché è il laboratorio a dover comunicare. Il laboratorio di Avellino ha fatto qui i tamponi ed ha dato regolare comunicazione all’Asl di Roma. La contestazione che ci è stata fatta dalla Procura Federale è un ritardo di due giorni”.