G. Sportivo 3^giornata: mani sul petto dell’arbitro, stangata a Kallon

Mano pesantissima del Giudice Sportivo di Serie B sulla Salernitana e, nello specifico, su Yayah Kallon. Il numero 11 granata, espulso nel finale di gara martedì sera contro la Sampdoria, ha ricevuto addirittura quattro giornate di squalifica, condite da una multa di 1500 euro (di rito per chi viene ammonito per simulazione). Una sanzione che appare spropositata in relazione alla pur censurabile reazione dell’ex calciatore del Verona, ammonito inizialmente per simulazione ma senza protestare chiedendo il rigore.

Nel referto del Giudice Sportivo, ecco la specifica: Kallon viene punito “per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria e per avere, al 50° del secondo tempo, alla notifica del provvedimento di ammonizione, rivolto al Direttore di gara una critica irrispettosa spingendolo con le mani sul petto”. C’è da dire che il comportamento è stato sicuramente sbagliato e subito stigmatizzato anche in sala stampa da Giovanni Martusciello, che ha detto che il calciatore “dovrà pagare una multa e offrire una cena a tutti, perché sono comportamenti che la squadra e la società non possono tollerare”.

Nell’episodio, Kallon si è comunque allontanato quasi subito dall’arbitro, spinto via anche da Simy. Le quattro giornate di stop terranno l’attaccante fuori dal campo addirittura per oltre un mese, visto che a settembre c’è di mezzo la sosta. Kallon salterà infatti le partite contro Mantova in trasferta, Pisa in casa, Reggiana fuori e poi Catanzaro all’Arechi, rientrando a disposizione di Martusciello addirittura il 5 ottobre al Barbera contro il Palermo. Sanzione durissima quindi, che potrebbe provocare una immediata replica della società. È possibile che sia valutata l’ipotesi di un ricorso volto quantomeno a ridurre il periodo di stop. Se ne saprà di più nelle prossime ore.