Connect with us

News

FOTO-VIDEO. “Avanti Bersagliera si rifarà”: l’energia dei cantanti e i fuori programma per una festa simbiotica

Una serata gradevole, ricca di spunti ed all’insegna del trasporto, della partecipazione e del coinvolgimento. Finanche con qualche momento più sopra le righe, di quelli che non ti aspetti: da un Maurizio Milan che affianca in conduzione Luca Scafuri da consumato showman (tenendo il palco ottimamente, “per la Salernitana si fa questo ed altro”, ha poi scherzato dopo l’evento) al balletto scatenato dell’avvocato Fimmanò, passando per Morgan De Sanctis che mette da parte la sua proverbiale compostezza per improvvisarsi lanciacori e Sasà Avallone che duetta con Mietta. E poi “casa Iervolino”: sul palco è salita anche Chiara Giugliano, la consorte del presidente, che con lui ha svelato cosa accade tra le mura domestiche quando si guardano le partite dei granata a distanza. Tutto per rendere più umani personaggi e professionisti visti sempre in occasioni formali, sempre a ritmo di musica grazie ad Alexx dj, prima e dopo la manifestazione che si è chiusa intorno alle 23 con i brani che hanno accompagnato – a vario titolo – le ultime due stagioni.

“AvantiBersaglieraNight”

L’evento in piazza della Concordia potrebbe diventare appuntamento fisso di fine stagione, come ha rivelato Milan, lasciando intendere che ogni anno ci saranno motivi per festeggiare in città. Un modo per avvicinare la società alla sua gente, decisamente riuscito e senza episodi di disordine. Tanti tifosi, tanti bambini e apparentemente totale sintonia tra presidente, direttore sportivo, allenatore e squadra, ma soprattutto un rapporto simbiotico tra società e tifoseria. Quella tifoseria che è stata elogiata da tutti, calciatori, club, primo cittadino ed artisti sul palco. Non sono mancati i disagi al traffico che erano prevedibili: lungomare Trieste bloccato completamente ma il sacrificio ai salernitani da questo punto di vista era stato già chiesto e arcinoto, un po’ come accaduto in occasione dell’arrivo del giro d’Italia.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Le polemiche e i fischi al sindaco

Neppure le polemiche sono mancate con il riferimento costruttivo ed allo stesso tempo perentorio di Iervolino alla necessità di velocizzare i tempi per i lavori all’Arechi ed i fischi – quasi conseguenti – al primo cittadino Napoli che è controparte in tutti i discorsi di impiantistica in città.Non può piovere in uno stadio di Serie A. Non deve piovere. Voglio investire e impegnarmi affinché Salerno diventi una sport city. Dobbiamo iniziare dalla casa della squadra che è lo stadio, lì dobbiamo fare uno sforzo tutti. Non sono mai polemico, sono un uomo del fare e ho apprezzato lo slancio del Comune, chiedo però più velocità e di aprire immediatamente la curva nord. – ha detto nel suo discorso ieri il presidente quando il primo cittadino non era ancora giunto in piazza (inizialmente la scaletta prevedeva un saluto congiunto, nda) – Chiediamo che vengano ammodernati i tornelli, l’avremmo fatto anche noi se ce l’avessero permesso, in modo da ridurre quelle brutte file all’ingresso. Lo stadio deve essere sicuro e accogliente. La misura di una squadra di massima divisione è data dalla dignità e dall’importanza dell’accoglienza che diamo ai giocatori e ai tifosi. Questo fa tanto: se vogliamo crescere in maniera duratura e sostenibile dobbiamo farlo rendendo Salerno una vera sport city”.

Quando Vincenzo Napoli è salito sul palco è stato accompagnato dai fischi del pubblico. “Il fischio è democratico, ci sta – spiega il Primo Cittadino –  Ho fatto tardi perché sono stato impegnato fino a pochi minuti fa a rendere possibile l’evento di questa sera e Maurizio Milan lo può testimoniare, siamo stati determinati a collaborare alla realizzazione di questa bellissima manifestazione con la Regione e il Comune”, una parte del suo intervento. Di certo la città non ha digerito il fatto che l’Arechi non sia stato dato in concessione ultradecennale alla Salernitana. C’è però da ricordare come grazie proprio a un emendamento del sindaco la convenzione d’uso di sei anni più altri sei sia stata resa specificatamente modificabile in qualsiasi momento. Una partita che resta delicata, ancor più perché la casa settimanale del club, il centro sportivo, si è definitivamente allontanata da Salerno e sorgerà presumibilmente a Pontecagnano, forse in ampliamento dell’attuale Mary Rosy.

Le altre realtà granata

Una bella emozione per i capitani e i componenti delle squadre eSports, for special, giovanili e femminili. Emiliano Di Gianni ha commentato il secondo campionato di fila da protagonista della compagine granata, ancora tra le prime quattro in Italia. Mister Gianluca Raffone, che guida i ragazzi con disabilità che disputano il campionato della Divisione Calcio Paralimpico Sperimentale: “Portiamo i colori di questa squadra, vedere i nostri atleti qui sul palco è uno spettacolo nello spettacolo. È meraviglioso vedere la Curva da questa prospettiva”. Gli atleti della cooperativa Il Villaggio di Esteban hanno poi fatto passerella con le tv locali e ballato durante la serata, divertimento unico per loro e per chi ha avuto la possibilità di averli a due passi. Più amare le constatazioni per il settore femminile e giovanile, reduce da due retrocessioni con i gruppi di punta (prima squadra donne in Eccellenza, Primavera in Primavera3). Stefano Colantuono si è detto comunque positivo senza fare accenno ai risultati deludenti, puntando in particolar modo sull’educazione dimostrata da tutti i giovani calciatori e calciatrici.

Regali personalizzati per gli artisti

Mietta, ormai beniamina dei tifosi granata, non solo accetta la maglia numero 10 regalata dal club ma decide di indossarla durante tutta l’esibizione. Grande energia e grande voce per l’artista tarantina che ha trascinato tutti i presenti sul palco e non.

Entra con una sciarpa granata al collo Gianluca Grignani, che riserva parole al miele: “Mi hanno detto che siete la migliore tifoseria al mondo, ed io ci credo, non lo dico perché sono un parac**o”. Il cantante in diverse occasioni rivela – a volte stravolgendo la metrica delle sue canzoni – l’empatia che prova verso la torcida granata. E si lascia scappare un “ma siete laggiù… perché non venite più vicino” facendo riferimento alla distanza tra il palco e l’area tifosi, tra cui erano collocati i posti riservati a tesserati, settore giovanile e autorità. Platea che durante l’esibizione degli artisti, a dire il vero, si è a dir poco svuotata: Mazzocchi e compagni sono andati via prima, idem le delegazioni giovanili e femminili a causa dell’avanzare dell’orario. Maglia numero 10 anche per Davide Napoleone artista emergente salernitano che aveva fatto da sé indossando sotto la giacca una maglia granata con ippocampo ben in vista. Performance molto gradevole per lui.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News