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FOTO. Moviolone Salernitana-Sampdoria: manca un rigore ai granata. Molti dubbi sul vantaggio blucerchiato

Prestazione decisamente insufficiente quella di Daniele Doveri, arbitro del match di ritorno del playout tra Salernitana e Sampdoria. Il fischietto della sezione di Roma 1, chiamato a dirigere la sfida più delicata della stagione, commette una marea di errori. Tantissime le indecisioni del direttore di gara che perde molti contatti irregolari e gestisce malissimo i provvedimenti disciplinari. Saranno solamente due, infatti, i cartellini estratti dal direttore di gara, tutti in direzione di membri delle due panchine. La macchia più grande, però, resta sul rigore non concesso ai granata a seguito del contatto tra Yepes e Soriano, giudicato regolare dall’arbitro e dal Var. Rimane più di qualche dubbio anche in occasione della rete del vantaggio ospite, viziata da un tocco di mano di Meulensteen.

Primo tempo

All’ 8′ Yepes stende con un durissimo intervento in scivolata Amatucci nei pressi del centrocampo. L’arbitro, molto vicino all’azione, applica la regola del vantaggio per far continuare l’azione offensiva ai padroni di casa, ma non ammonisce il centrocampista blucerchiato al termine di quest’ultima. Errore da parte di Doveri, che avrebbe dovuto punire disciplinarmente il numero 28 ospite vista l’imprudenza dell’intervento. Al 13′ scintille sul terreno di gioco con Amatucci che colpisce Vieira, reo di essersi steso sul terreno di gioco dopo che la Bersagliera aveva conquistato una rimessa laterale in zona offensiva. Doveri, dopo aver ristabilito la calma, fa riprendere il gioco, ancora una volta senza estrarre nessun cartellino.

Passa meno di un minuto ed il direttore di gara perde un’altra evidentissima ammonizione, questa volta ai danni di Meulensteen. Il calciatore olandese, dopo aver perso l’equilibrio a centrocampo, colpisce volontariamente la sfera con una mano per cambiare la traiettoria di quest’ultima. Doveri, vicinissimo all’azione, non vede nulla di irregolare e fa proseguire il gioco. Il primo episodio da moviolone della gara arriva al 24′ quando Soriano, dopo essere stato servito da Cerri all’interno dell’area di rigore, viene steso in scivolata da Yepes sotto gli occhi del direttore, che mima il gesto del pallone. Il numero 28 ospite colpisce, però, prima il piede dell’ex Bologna e poi la sfera. Grave errore in questo caso sia da parte del direttore di gara che da parte del Var, che non lo richiama ad un on field review.

Al 34′, dopo una carambola in area di rigore nata dagli sviluppi di un corner, Gian Marco Ferrari riesce a trovare il tap-in vincente, portando in vantaggio la formazione di Marino. L’arbitro, dopo aver inizialmente convalidato la rete, si è confrontato con il Var tramite cuffia ed ha annullato l’1-0 della Bersagliera per un tocco di mano dello stesso capitano granata. Anche se involontario, il tocco con il braccio c’è, quindi è corretta la decisione di annullare la rete. Al 36′ Raimondo stende in modo violento Riccio nei pressi del centrocampo. Come in occasione del fallo di Yepes su Amatucci, anche in questo caso Doveri decide di assegnare solamente un calcio di punizione, senza punire l’attaccante della Salernitana. Al 38′ è dubbia la regolarità del gol che porta in vantaggio la squadra allenata da Evani. Sul cross effettuato da Sibilli, Meulensteen riesce a servire Coda, ma lo fa con una mano. E’ evidente il tocco irregolare del centrocampista olandese, ma dopo un lungo silent check l’arbitro decide di indicare il cerchio di centrocampo, convalidando la marcatura. Al termine dei primi 45′ il direttore assegna sei minuti addizionali prima di fischiare per due volte, mettendo fine alla prima frazione. Jaroszynski e Curto vengono ammoniti dalla panchina.

Secondo tempo

Al 48′ Depaoli, nel tentativo di recuperare la palla, colpisce Tongya con troppa vigoria. Anche in questo caso poteva essere corretto estrarre un cartellino giallo, ma il direttore ha preferito continuare con il suo metro di giudizio e ha assegnato soltanto un calcio di punizione diretto ai granata. Al 49′ è regolare la rete di Sibilli che porta il match sul 2-0 e chiude definitivamente i giochi. Corretta la posizione del numero 33, che da due passi spedisce la sfera alle spalle di Christensen.

Al 67′ Doveri interrompe per la prima volta il gioco, dopo il lancio in campo di petardi, fumogeni e sediolini. Al 75′ la situazione non si calma e il direttore di gara interrompe momentaneamente il match mandando le squadre negli spogliatoi. Passata mezz’ora nella pancia dell’Arechi, l’arbitro decide di far scendere nuovamente le due formazioni in campo, riprendo la gara dal minuto 66. La situazione, però, non migliora e dopo pochi secondi il fischietto originario di Volterra decide di sospendere definitivamente l’incontro. Termina anzitempo, dunque, il ritorno tra Salernitana e Sampdoria, con i granata retrocessi in Serie C.

1 Comment

1 Comment

  1. Katia

    23/06/2025 at 21:13

    In realtà il recupero concesso al termine della prima frazione è stato di 5’…a fronte di 2′ di durata del cooling break, 2’25” di gioco fermo intercorsi tra la marcatura di Ferrari e la ripresa del gioco per la revisione del VAR, 2′ di gioco fermo intercorsi tra la marcatura di Coda e la ripresa del gioco per la nuova revisione del VAR, 1’10” persi per l’intervento dello staff medico su Vieira, senza contare le reiterate “manovre tendenti a perdere tempo” dell’11 blucerchiato a partire dal primo secondo di gioco. Comunque, inutile applicarsi…ieri sera Doveri e Marini, lungi dall’applicare il regolamento, hanno semplicemente seguito un copione prestabilito.

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