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FOTO. I salernitani trapiantati in Austria e Catello Lambiase: primi tifosi a Jenbach. Omaggi a un tedesco

“Buongiorno, sono qui in vacanza e per vedere Ribéry. Colleziono gagliardetti”. C’era anche un appassionato di calcio tedesco stamani a dare uno sguardo all’allenamento della Salernitana, viene da Lipsia ed è a Jenbach per trascorrere qualche giorno assieme alla consorte. Da oggi può vantare nella sua collezione anche il gagliardetto ufficiale della squadra, che ha deciso di omaggiarlo anche con un cappellino. È innegabile, dopo l’impresa salvezza dell’anno scorso, il nome del club granata sta acquisendo appeal internazionale anche con il ritiro austriaco e le amichevoli importanti in esso comprese. Ben altro, rispetto all’interesse delle cronache internazionali per le sportivamente drammatiche vicende di dicembre scorso.

I salernitani trapiantati in Austria

Chiaramente ci sono anche i primi sostenitori granata doc a sbirciare gli allenamenti. Il primo è stato Luca Somma (foto al lato), originario della Costiera Amalfitana, che nel giorno del primo allenamento ha voluto presenziare con tanto di maglia ufficiale granata addosso. Ha lasciato il nostro territorio giovanissimo per lavorare al nord Italia e da undici anni si è trasferito in Austria, sempre per motivi lavorativi, non molto lontano da Jenbach: “Non potevo mancare. Ho acquistato la polo ufficiale sul web nei giorni scorsi e ci tenevo a indossarla. Avere la squadra qui è emozionante, vedere i propri idoli da vicino è sempre bello. Credo molto nel lavoro di Nicola e nel presidente Iervolino, finalmente una persona seria. Sono convinto che quest’anno faranno molto bene, sperando di non dover acciuffare un’altra salvezza-crepacuore”.

Ieri pomeriggio anche Stefano, un altro tifoso del cavalluccio (foto in alto) trapiantato in Austria, ha fatto un salto al centro sportivo che ospita i granata: “Mio padre è salernitano, mia madre austriaca. Vivo qui da tredici anni. Lavoro a cinque kilometri dal campo e volevo dare il benvenuto ai ragazzi sulla strada del ritorno. Immagino scappino tutti dal caldo atroce di giù. Appena ho saputo che la Salernitana sarebbe venuta qui, grazie a un mio caro amico che mi ha dato la notizia, ho fatto i salti di gioia”.

Catello Lambiase, il primo “viaggiatore”

Direttamente da Salerno, invece, ecco Catello Lambiase (foto accanto). Medico e consigliere comunale, è ovviamente a Jenbach esclusivamente da “tifoso e da papà di due ragazzi che volevano seguire la squadra. Avevo qualche giorno di ferie e ho deciso di venire qui con la famiglia. Visto il gran caldo di Salerno, respirare invece aria pura e stare a temperature più gradevoli fa bene alla salute, cercando di fare anche un po’ di movimento… che non guasta mai. Il mercato che si è sbloccato? Dovevamo solo attendere i momenti giusti. Il mercato dura ancora tanto. Certo, quest’anno sarà atipico, il campionato inizierà presto e ci sarà la pausa a novembre-dicembre, per cui sarebbe meglio avere la squadra pronta subito, ma sono molto fiducioso: lasciamo lavorare presidente e direttore, sono certo che avremo una squadra più competitiva di quella che ha finito il campionato scorso. Impressioni dal campo? È bello vedere l’attenzione che il mister ha soprattutto con i giovani e quelli che non rimarranno a Salerno. Cerca di motivarli. Uno come Simy, ad esempio, non può essere diventato all’improvviso un brocco, ad esempio”.

 

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