AGGIORNAMENTO ORE 16:15 – Al termine dell’assemblea tra i club di massima serie ha parlato anche il numero uno della Lega, Lorenzo Casini: “Oggi è stata affrontata la questione relativa alle manifestazioni di interesse da parte di private equity e finanziatori. Si è deciso all’unanimità di incaricare il Consiglio di Lega di stilare una lista di advisor tra i quali poi l’Assemblea individuerà il partner che dovrà accompagnarla nell`analisi e nell`approfondimento di queste proposte. Per quanto riguarda il canale radio della Lega Serie A, è stato illustrato lo stato della procedura e si è deciso di completare l’istruttoria per tornare a discuterne in Assemblea. È stato rinnovato con soddisfazione l’accordo per un ulteriore anno, quindi per la stagione sportiva 2023/2024, tra la Lega Serie A e L’ICE – Agenzia per la promozione all`estero e l`internazionalizzazione delle imprese italiane, che porterà a un corrispettivo di 8milioni di euro per l`organizzazione di importanti attività di promozione del Made in Italy. Sono stati stanziati 110mila euro per la campagna promossa dal Primo Ministro ucraino e da Shevchenko per la ricostruzione di uno stadio”, ha concluso.
AGGIORNAMENTO ORE 14:40. “Molti passi avanti, mi è sembrata oggi proprio una bella riunione”. Così Danilo Iervolino all’uscita dall’hotel Gallia per l’assemblea di Lega Serie A odierna. “Clima più disteso, stiamo ritrovando la giusta serenità per tirare fuori dal cilindro un connubio per fare belle cose. Non anticipo i progetti, dal canale radio di Lega alla media company mi sembra ci sia un ritrovato spirito di coesione. Non anticipo altre cose ma ci sono progetti importanti, sono fiducioso – ha aggiunto il patron granata – Lo Spezia e i prossimi match? Cominciamo a pensare alla partita difficile del Picco contro una diretta concorrente, sia noi, sia loro abbiamo tanti giocatori importanti fuori. Ce la metteremo tutta. Il comunicato degli ultras? Nel calcio in generale deve esserci il terzo tempo, dopo le partite i tifosi devono andare a bere una bibita insieme. Soprattutto per le città che hanno per questioni di prossimità una vicinanza e una cultura affine ci deve essere un ponte tra culture e società, lo auspico per tutto il calcio italiano”.
ARTICOLO ORE 12. C’è anche Danilo Iervolino con Maurizio Milan a Milano per l’assemblea di Lega Serie A che si preannuncia molto intensa. Il patron della Salernitana è arrivato (in leggero ritardo) rispetto all’orario di convocazione dei club all’hotel Gallia (11:15), abbondantemente preceduto però dall’amministratore delegato.
L’odg
All’ordine del giorno temi molto importanti. In primis l’ingresso dei fondi di private equity nel mondo del calcio, ma anche la redistribuzione dei diritti tv del biennio 2022-24 per quel che riguarda i criteri della percentuale dei ricavi da stadio. Ed ancora, sponsorizzazioni importanti da accogliere, il possibile canale radio tutto della Lega, più le iniziative in favore dell’Ucraina da adottare. Una di queste era stata immaginata proprio con Iervolino protagonista un mese fa nel corso della cena benefica organizzata dall’ex milanista Shevchenko a Milano, con una raccolta fondi e una bandiera che simbolicamente avrebbe dovuto fare il giro degli stadi del massimo campionato.
Le parole al Il Mattino
“La politica di rigore è obbligatoria. Altrimenti cadono tutti. Anche i grandi club. È indispensabile un equilibrio finanziario. Lo dice chi come me ha messo già oltre 50 milioni di capitale nella Salernitana. Io farò sempre gli interessi delle piccole, della Salernitana e dei salernitani. Non mi piegherò mai. Forse sono stato anche abbastanza ponderato. L’assemblea di Lega va rimodulata nella metodologia. C’è bisogno di un consiglio più forte con piene deleghe. Bisogna affrontare i problemi scindendo quelli del calendario e delle partite, da quelli dei diritti del market, dell’approccio al mercato e di tutte quelle che sono le attività commerciali – aveva detto tre giorni fa il patron dell’ippocampo al Mattino – Ho espresso adesione totale nel prendere in considerazione gli investimenti di un fondo qualsiasi che prenda i diritti televisivi per tanti ordini di motivi. Se non siamo capaci affidiamoci a chi lo fa di mestiere. Se in mano a noi i diritti valgono dieci, in mano ad altri valgono venti: questo significa che non valorizziamo sufficientemente il prodotto. Io sono favorevole perché bisogna mettere in sicurezza il calcio italiano. I due/tre miliardi tra equity dei fondi ed il debito che si potrebbe contrarre metterebbero completamente i conti a posto. Qualcuno non ha capito le potenzialità, il problema è che il tesoretto non sarebbe più proporzionato alla legge Melandri: diciamolo a chiare lettere. In Italia tra l’ultima in classifica e la prima sui diritti c’è una differenza triplicata in favore delle grandi. E questa è una cosa vergognosa quando i costi della Lega sono invece proporzionati per tutti i club. Nel calcio inglese la differenza tra l’ultima e la prima è di 1,8″.
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