“Micai allarga per Karo, arriva Cicerelli in appoggio. L’esterno riceve palla e parte in velocità, si accentra, ne salta due, poi il filtrante stupendo per Firenze che davanti al portiere non sbaglia, 0-1”.Marco Firenze si improvvisa cronista e racconta il blitz del cavalluccio il 27 agosto 2019 al San Vito-Marulla di Cosenza, arrivato proprio grazie alla sua marcatura, l’unica con la maglia granata.
“È stata una grande azione di Cicerelli, il gol per metà lo ha fatto lui, io sono stato bravo ad inserirmi e a concludere. – dice il classe 1993 – Quella partita era importante e ho voluto condividere la mia gioia, esultando con i tifosi che erano venuti fino a lì. Facemmo una gran partita, soprattutto sul piano difensivo e fummo anche fortunati perché il Cosenza fu fermato da due traverse. Avevamo preparato la partita per colpire gli avversari nei loro punti deboli; il percorso con mister Ventura era agli inizi ed eravamo molto concentrati per capire le sue richieste in campo, per assimilare quanto prima i suoi dettami. Sicuramente ricordo con affetto quel gol, essendo stato l’unico con la maglia granata”. La Salernitana tornò a vincere in Calabria diciassette anni dopo l’affermazione firmata Vignaroli (2-3). Fu un buon inizio di stagione con l’ex CT della Nazionale, con quattro vittorie e appena un ko (contro la corazzata Benevento) nelle prime sette giornate.
Agosto 2019: l’esultanza di Firenze con i supporter granata assiepati nel settore ospiti del Marulla (foto TanoPress).
Firenze ha lasciato Salerno in estate (per la seconda volta dopo l’addio a gennaio scorso, con direzione Venezia) per accasarsi al Novara insieme a Migliorini, ma continua comunque a seguire le sorti dell’ippocampo. Secondo la mezzala, la Salernitana ha tutte le carte in regola per puntare al massimo: “Non conosco bene Castori e non so come lavora, sicuramente chiede un gioco diverso da quello di Ventura. Ho guardato le partite contro Pisa e Cremonese e ho visto una squadra molto concreta e compatta, che fa ciò che gli chiede l’allenatore e che sicuramente merita di stare lassù. Il gruppo deve pensare partita dopo partita, è inutile porsi obiettivi a lungo termine. Anche quest’anno, come l’anno scorso, la rosa è forte con giocatori funzionali in tutti i reparti. Si vedrà alla fine, sono il primo tifoso e auguro alla Salernitana, alla piazza e ai miei ex compagni di raggiungere il traguardo più ambito. In difesa ho visto Aya come leader, poi c’è l’esperienza di Lopez e di Di Tacchio.Kupisz è un giocatore fastidioso che ha tanta gamba in attacco e in difesa; Capezzi lo conosco bene, avendoci giocato a Crotone, e può essere utile a Castori, anche Dziczek è un giocatore importante. Djuric e Tutino formano una bella coppia in attacco, completa e che dà molto fastidio ai difensori avversari. In panchina ci sono giocatori del calibro di Giannetti e Gondo, la rosa è lunga e ben assortita”. Il roster granata è cambiato in alcuni elementi rispetto allo scorso anno. Akpa Akpro si è guadagnato chance importanti con la Lazio, giocando con continuità in Serie A e in Champions League. A Salerno sono stati confermati Cicerelli e Lombardi, sempre di proprietà del club capitolino, con i quali Firenze ha un rapporto stretto di amicizia: “Akpa era un giocatore importante e un ragazzo spettacolare, si sta meritando questa opportunità con la Lazio, sta dando sicuramente il massimo e migliorerà ancora. È tornato anche in Nazionale. Sono felice per lui perché ha dimostrato che la meritocrazia esiste. Cicerelli ha grandi qualità tecniche e fisiche, spero faccia lo stesso percorso di Akpa. Ora è concentratissimo sulla Salernitana che gli sta molto a cuore. Recentemente ho sentito Lombardi, era un po’ giù per l’infortunio. Anche lui è molto legato alla piazza, è un peccato perché è un giocatore di spessore per la categoria. Gli ho detto di stare tranquillo e di tornare carico. Speriamo non gli capitino più questi incidenti di percorso e che torni ad essere decisivo per la Salernitana”.
Il nemico Covid terrà gli stadi chiusi ancora per molto tempo. Secondo il calciatore ligure, questo non è un vantaggio per la Salernitana, nonostante il clima di tensione tra la torcida granata e la proprietà: “Il pubblico può supportarti, ma anche criticarti. I tifosi esistono per quello, se non reggi le pressioni allora non devi fare il calciatore. A Salerno la mancanza del pubblico, secondo me, è un grande handicap. I tifosi sono molto intelligenti a separare il loro rapporto con la proprietà da quello con la squadra che hanno sempre supportato, nonostante le tensioni con la società. I giocatori quando entrano in campo devono solo pensare a dare il massimo, ciò che succede al di fuori non deve interessargli”. Firenze chiude commentando l’andamento delle prime otto giornate della Serie B: “Il Lecce per me è la squadra più forte. Ha giocatori di rilievo, ha cambiato poco dopo la retrocessione e può vincere il campionato. Ci sono anche Spal, Frosinone, Brescia, Empoli, ovviamente la Salernitana e il Monza, dal quale però mi aspettavo qualcosa in più, ma c’è tempo e verrà fuori perché ha una rosa importante. Il Pordenone potrà confermarsi ancora come guastafeste. Il campionato di B è comunque sempre apertissimo”.
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