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Fiorillo scalda i guantoni: l’uomo spogliatoio scende in campo

L’infortunio di Luigi Sepe lascerà la porta della Salernitana nei guantoni di Vincenzo Fiorillo. Per la sfida con la Cremonese, il portiere classe 1990, come successo anche lo scorso anno, si farà trovare pronto nel momento del bisogno dopo aver deciso di rimanere a Salerno nonostante la retrocessione in Serie B; indosserà anche la fascia da capitano. Lo stop di Sepe cambierà anche le gerarchie: dietro a Fiorillo, ci sarà come vice il 2006 Corriere, prelevato in estate dalla Boreale (Serie D) e che ha preso parte al ritiro di Rivisondoli, il terzo sarà il 2004 Salvati.

Fiorillo uomo spogliatoio

L’estremo difensore è uno degli uomini del roster granata con più esperienza alle spalle: ben 224 presenze in cadetteria. Il calciatore, genovese di nascita (ma salernitano di stirpe), veniva etichettato dalla stampa nel lontano 2009 come il possibile erede di Buffon. L’anno prima vinse il campionato Primavera con la Sampdoria che decise, sempre nel corso di quell’anno, di farlo esordire da diciannovenne in massima serie.

La carriera del numero 1 dell’ippocampo, da quel momento in poi, però è stata di alti e bassi prima di arrivare in Campania: ha infatti alternato campionati di Serie B da protagonista con casacche prestigiose come quelle di Reggina, Pescara e Livorno a stagioni in massima serie con la maglia della Sampdoria e della compagine abruzzese. Solamente il 6 agosto del 2021 l’estremo difensore è diventato un giocatore della Salernitana.

In più di quattro anni il portiere ha disputato solamente 9 partite pur essendo sempre un punto fermo all’interno dello spogliatoio. Nonostante un solo anno di contratto con l’ippocampo, in estate l’ex Livorno non ha lasciato Salerno, bensì è rimasto come secondo di sicuro affidamento e come punto di riferimento per i più giovani nello spogliatoio. L’affidabilità in campo Fiorillo l’ha sempre dimostrata quando è stato chiamato in causa, come sul finire della scorsa stagione, disputando le ultime partite contro Atalanta, Juventus, Verona e Milan, con Costil che si è accomodato in panchina (Ochoa era infortunato).

Il rigore realizzato da Anderson, che spiazza Fiorillo, per l’1-0 granata all’Adriatico.

La scorsa annata è stata quella in cui ha giocato di più, l’anno prima infatti una sola apparizione, all’ultima partita casalinga di campionato contro l’Udinese, per l’estremo difensore; due presenze nel 2021/22, con il declassamento al ruolo di terzo a gennaio, causa l’arrivo di Sepe e la permanenza di Belec. Dopo la gara in Coppa Italia contro l’Udinese, quella di sabato sarà la seconda gara stagionale per il portiere che anche questa volta sarà pronto ad indossare i guantoni ed a difendere la porta della Bersagliera. Curosità: l’ultima da titolare in B Fiorillo l’ha giocata con la maglia del Pescara, proprio contro la Salernitana che vinse 3-0 (gol di Anderson, Casasola e Tutino) e festeggiò la promozione in A con Castori.

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