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Ferragosto caldo, domani dimissioni di Iervolino: Busso pronto ma c’è chi prova a strappare il sì alla cessione

Domani pomeriggio alle 17 è convocato il Consiglio d’Amministrazione della Salernitana durante il quale Danilo Iervolino rassegnerà le proprie dimissioni dalla carica di presidente. Lo aveva in qualche modo già annunciato a inizio luglio, nel corso della burrascosa conferenza di presentazione della stagione sportiva. In questo mese e mezzo, il patron ha riflettuto a lungo, ha letto e ascoltato messaggi poco concilianti dalla torcida, tra cori durante l’ultima partita, comunicati della Curva e striscioni eloquenti. Almeno la parte più rumorosa ha espresso il suo giudizio e l‘imprenditore di Palma Campania dovrebbe fare un passo indietro dalla carica, non ovviamente dalla proprietà del club che rimarrebbe tutta sua.

Il CdA (componenti Gianni Petrucci, vicepresidente, Maurizio Milan, Angelo Giovanni Ientile ed Alessandro Civitella) accoglierà anche la proposta del nome di Roberto Busso come nuovo presidente. L’ad del Gruppo Gabetti, 59enne piemontese, è pronto ad assumere la carica di rappresentanza con un aiuto al club dal punto di vista gestionale. Proverà ad assicurare una presenza maggiore rispetto a quella che negli ultimi mesi ha potuto far vedere Iervolino ma è giusto precisare che non si occuperà della parte sportiva, che resta in capo a Gianluca Petrachi. Iervolino sarebbe estremamente soddisfatto del lavoro finora svolto dal direttore sportivo. Salvo sorprese, Busso sarà in tribuna per Salernitana-Cittadella. Ancora da definire l’eventuale ruolo di Ferdinando Elefante, figura che in passato ha ricoperto la carica di direttore generale nella Juve Stabia. Era all’Arechi sugli spalti per Salernitana-Spezia, non è ancora certo al cento per cento che sarà assorbito all’interno del club granata assieme a Busso per infoltire la schiera del temporary management voluto da Iervolino per questa delicata fase di vita della società. Le voci in tal senso non mancano, però le conferme sono sottili. Lunedì sera Elefante era accompagnato da Antonio De Luca, che guida invece Gabetti Sport, la costola del grande gruppo immobiliare specializzata in business sportivo. Domani sera si avranno dati più chiari.

Ultime ventiquattro ore, poi la riunione decreterà il futuro della Salernitana almeno per i prossimi mesi. Negli ultimi giorni, infatti, all’ad Milan e allo stesso proprietario della Salernitana, attraverso interlocuzioni con i suoi legali di fiducia, sarebbero giunte altre proposte di acquisizione della società. Interlocuzioni portate aventi per sondare progettualità, solidità dei potenziali acquirenti e per scongiurare buchi nell’acqua come quello con Brera Holdings. Naturalmente per fare tutto ciò serve tempo e il tempo è pochissimo, anche perché se dovesse entrare Busso come presidente, portando con sé parte del gruppo Gabetti, sarebbe comunque per assistere Iervolino in un progetto almeno di medio termine e non avrebbe senso effettuare tale mossa per poi vendere il club dopo poche settimane o mesi. In queste ultime settimane la Salernitana avrebbe interloquito con diversi gruppi imprenditoriali: uno riferibile a un imprenditore campano residente nel Regno Unito, la cui proposta sarebbe stata oggetto di valutazione ma poi rispedita al mittente, un altro facente capo a un imprenditore lombardo col quale i dialoghi risultano ancora in corso, un altro ancora a un calabrese di origini campane, altra trattativa che sarebbe naufragata.

Secondo Il Mattino oggi in edicola, sarebbero in piedi ancora dialoghi con il fondo americano Laird Norton, che già in passato aveva avuto accesso alla data room per studiare i conti e la situazione della Salernitana, e con un gruppo imprenditoriale romano. Senza sussulti in 24 ore, che porterebbero Iervolino nel CdA a presentare sì le dimissioni, ma con una proposta d’acquisto della Bersagliera tra le mani, il patron si dimetterà per lasciare la carica a Busso, il quale avrà il compito di guidare (assieme a Maurizio Milan che resterebbe l’amministratore delegato) la concretizzazione del progetto triennale esposto da Iervolino in conferenza stampa, comprendente una ricalibrazione dei costi alla serie cadetta e l’obiettivo Serie A in tre anni. Come si diceva, Iervolino è felice dell’operato di Petrachi, pare anche piuttosto fiducioso sulla prospettiva di un campionato positivo, per cui la cessione eventuale arriverebbe di sicuro senza bacchetta magica e con il tempo ma anche solo se ci fossero reali e solide condizioni economiche con garanzie annesse. Vedere per credere, ma anche credere per vedere…

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