In sala stampa un sorridente Paulo Sousa ha promosso la prestazione dei suoi ragazzi: “Siamo ancora lontani dal nostro meglio, non basta una vittoria ma abbiamo fatto bene. Abbiamo sfidato una squadra matura che ci ha messo in difficoltà. Ho visto col pallone tante cose che abbiamo provato. Il Monza ci ha messo in difficoltà sugli esterni, hanno fatto circolazione e hanno provato ad andare anche centralmente. Abbiamo speso tanto, dopo il gol di Lassana la squadra ha preso però altra fiducia e convinzione sulle idee di gioco. I subentrati hanno dato ritmo e intensità. Ho visto una bella intesa tra i calciatori e anche col pubblico. Camminando insieme possiamo salvarci per creare la base di restare in Serie A. Sono molto soddisfatto, oggi siamo andati molto vicini a ciò che abbiamo provato. Ho fiducia per ciò che vedo durante la settimana. Abbiamo giocato bene anche in contropiede, dobbiamo migliorare sul palleggio e sull’uscita dalla pressione. Candreva è preziosissimo, ha dialogato bene con Kastanos, sa gestire bene palla e ha i tempi giusti”.
Riavvolgendo il nastro: “Nel primo tempo la gara è stata equilibrata, siamo stati i primi a creare opportunità, poi potevamo soffrire. Il Monza è una squadra che gioca, palleggia bene, sa cosa fare, ci ha messi in difficoltà. Sicuramente potevamo essere più esplosivi nella pressione. Il gol ci ha portato una spinta in più e ci ha fatto comodo per vincere”.
Focus sui singoli, partendo da Candreva: “Antonio è un giocatore intelligente, dà sempre una soluzione al suo compagno, occupa bene gli spazi, sa giocare di spalle, la comunicazione tra lui e Kastanos è stata straordinaria, ci ha aiutato molto a portare la squadra in avanti. Bisogna sottolineare anche la profondità che Piatek ha dato, non sempre tecnicamente chiaro, ma è cresciuto tanto durante la partita. Mi piace la resilienza della squadra, ci ha fatto vincere una partita difficilissima in cui abbiamo trovato di fronte un avversario molto maturo, ci ha fatto correre e stare sempre attenti, concentrati; loro non trovavano spazi all’interno, lo cercavano all’esterno oppure cercavano profondità, abbiamo dovuto tenerci corti, attenti sulle linee individuali, questo ci ha fatto pian piano guadagnare spazio”.
Gerarchie ancora mutate tra i pali: “Ochoa? Sapevamo che sul breve Memo è molto veloce nell’area e mantenendo una pressione alta, la capacità che il Monza ha di arrivare sotto porta con triangolazioni poteva metterci in difficoltà. Non dobbiamo diminuire il valore delle prestazioni collettive e individuali. Anche Kastanos ha fatto una prestazione strepitosa compreso il gol determinante. Non subito gol è stato importante, oltre a Memo tutta la squadra ha fatto molto bene. Non possiamo pensare di difendere solo col portiere e con la linea difensiva. Dal primo giorno ho detto che questa squadra non può speculare in difesa, deve pressare, avere passo e intensità. Per migliorare la difesa dobbiamo tenere molto più il pallone tra i piedi”.
Una prodezza ha sbloccato il risultato: “Gol straordinario di Lassana, ci ha dato fiducia e convinzione, da lui abbiamo visto una spinta in più nel breve, più voglia di fare possesso palla. C’è qualcosa in cui dobbiamo continuare a migliorare, anche sotto pressione abbiamo bisogno di tenere palla per respirare e recuperare col pallone. L’intesa tra i titolari e quelli che erano in panchina si è vista, idem col pubblico, ci siamo riavvicinati. L’atteggiamento durante la partita è stato determinante per questo avvicinamento tra le parti. Siamo riusciti ad ottenere una grande vittoria”.
La strada è ancora lunga: “Non era solo questa una partita chiave, fino alla fine lo saranno tutte, dobbiamo avere sempre questa idea. Dobbiamo salvarci il più velocemente possibile, e per farlo dobbiamo avere idee chiare. C’è stato un momento in cui potevamo soffrire, la squadra deve mantenere il giusto comportamento sempre, solo così sono sicuro che sarà possibile salvarci. Sulle transizioni offensive siamo migliorati, non solo nell’avvicinamento di tutta la squadra ma anche nelle decisioni: alcune le abbiamo sbagliate ma le idee iniziano ad essere concrete. Tagli, spazi di occupazioni, appoggi, arrivi delle linee più basse per attaccare gli spazi, le marcature preventive della linea difensiva hanno permesso di accorciare gli spazi”.
A chi dedica questa vittoria Paulo Sousa: “La dedica è ai miei ragazzi, hanno lavorato bene e si sono resi disponibili da quando sono arrivato, capiscono sempre più, stanno creando un gruppo importante, meritavano la vittoria. Oggi mi è piaciuto tutto. Dobbiamo migliorare anche sul piano tecnico. Se il controllo di palla è giusto riesci a mantenere il possesso, se quando non hai linea di passaggio ti prendi la responsabilità di attaccare uno spazio libero, devi saper dare pause al gioco, saper uscire dalla pressione quando gli avversari sono freschi”.
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