Dopo le parole del presidente Milan e dell’ad Pagano di ieri, in casa Salernitana ha parlato anche Daniele Faggiano. In una lunga intervista rilasciata a Telecolore, il ds granata ha spiegato le dinamiche del calciomercato, soprattutto quello in uscita, della prestazione nel match di Coppa e anche come ci sia unità di intenti con la proprietà nell’agire: “Insieme all’ad sono il responsabile del calciomercato. Tutti sappiamo come funziona, tutti vorremmo una finestra più corta per eliminare false tensioni. Io spesso temporeggio, perché alcuni giocatori che ho chiamato, tempo fa non mi hanno dato disponibilità, ora magari potrebbero venire. Le parole di ieri di presidente e ad spronano me, mister e calciatori a fare meglio. Numericamente abbiamo una rosa importante, senza dimenticare i cinque ragazzi del settore giovanile. Abbiamo una lista di 23 over da rispettare, per cui serve fare le uscite. La società mi ha dato delle linee guida: non posso avere dei fuori rosa, non si tratta di budget o di parametri. La Salernitana non si fa prendere per il collo. Con Daniliuc abbiamo trovato un accordo, con una rinuncia allo stipendio del mese di luglio. Lui, come Maggiore, Legowski e Tongya hanno dei discorsi avanzati per andare via, sono stati dei professionisti e possiamo aiutarli ad uscire. Lovato ci ha dato una mano e noi lo abbiamo aiutato ad uscire, senza incentivi. La società ha fatto investimenti importanti, abbiamo un centro sportivo moderno, una tifoseria importante, le dichiarazioni di ieri dimostrano una voglia di riscatto, di attaccamento e di voler fare bene.
I calciatori in uscita hanno un tempo per sistemarsi altrove. Da lunedì prossimo, se non andranno altrove, saranno considerati da me e dall’allenatore. Sono stati avvisati sia gli agenti che i calciatori. Daniliuc ha delle situazioni in Germania, Svizzera, Inghilterra, ma anche in Italia. Le società devono venirci incontro. Stiamo lavorando per la risoluzione di Sepe, ci stanno pensando anche il presidente e l’ad.
Non ho visto passi indietro dalla squadra ieri. Ci sono sedici giocatori nuovi e non è facile. Non cerco alibi, qualche partita la perderemo, spero di perderne il meno possibile. Il portiere del Sorrento è stato uno dei migliori in campo, ma noi dobbiamo cercare di fare meglio. La squadra verrà ancora puntellata in quasi tutti i reparti. Arriverà un difensore se Daniliuc andrà via, altrimenti sarà lui il difensore. Arriveranno un difensore, un esterno, un centrocampista e un attaccante, anche se Knezovic, Liguori e Achik possono giocare in avanti. Io, il mister e la società siamo sempre in contatto. Ci sono tante trattative ben avviate, perché dalla proprietà ho avuto mandato di fare una squadra forte per raggiungere il miglior risultato, che è uno solo. Abbiamo, io e il mister, una grande responsabilità verso i tifosi e anche verso me stesso. La Salernitana è un punto di partenza, vogliamo restare qui tanti anni. Tascone è un giocatore di categoria, ha fatto ottimi campionati in C e ci interessa. Ma non posso ingolfare la lista. C’è il rischio di rimanere con gente fuori rosa che non aiuterebbe il gruppo.
Il numero dei giocatori in entrata dipende dal mercato: possono arrivarne tre o cinque. Potrebbero arrivare anche calciatori svincolati, ma già ben allenati. Arriveranno entro la fine del mercato, quindi anche dopo la seconda giornata. La notizia che do ai tifosi è che noi tutti andiamo nella stessa direzione. Dopo ieri sera, qualcuno ha strumentalizzato. In società, in tutte le componenti, c’è un grande senso di rivalsa. Io vivo giorno per giorno la città e anche lo spogliatoio e c’è voglia di vincere. È una cosa che mi carica molto. Non abbiamo ancora definito l’intero organigramma dirigenziale, l’ad sta valutando delle figure”.
