Fabiani sui playout: “Giusto farli col Venezia, viceversa daremo battaglia. Foggia è retrocesso”

La Salernitana resta in laboriosa attesa. Parte in causa, per alcuni finanche lesa nell’interminabile telenovela playout. Domani a Roma i granata attenderanno di conoscere l’avversario nei playout le cui date saranno decise nel Consiglio Direttivo che la Lega B terrà il 30 maggio. Per i granata ci può essere soltanto un avversario, vale a dire il Venezia. Ciò nell’eventualità dovesse essere revocata la retrocessione del Palermo. Viceversa, il club di Lotito e Mezzaroma è intenzionato a dar battaglia in ogni sede come confermato dal diesse Fabiani in un’intervista al quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

“Viviamo la situazione con tranquillità. Stiamo solo rinviando qualcosa che è stato sancito dal tempo. Quello di giocare i playout è un diritto acquisito – ha esordito prima di rifilare una stoccata al Foggia – . Vedere che ci si vuole infilare dentro situazioni scavalcando le istituzioni endofederali mi sembra che non ci riguardi. In attesa della conferma della retrocessone del Palermo posso solo dire che trovo gusto per noi fare lo spareggio soltanto con il Venezia. Con tutto il rispetto per il Foggia, il campo ha sancito che è retrocesso. Se non dovesse succedere, impugneremo in ogni sede la decisione per far valere i diritti della Salernitana. Se al Palermo verranno tolti dei punti in classifica, è giusto che andiamo a fare i playout. Capisco il possibile stato d’animo dei giocatori e quello dell’ambiente, ma il calcio è anche questo. Ed è bello anche per questo. Noi abbiamo un contratto di lavoro e basta attenersi a quello. La stagione inizia il 1° luglio e finisce il 30 giugno. Fino a quella data bisogna essere a disposizione della società. Se poi i giocatori non volevano farsi venire l’ansia si sarebbero dovuti dare da fare prima. Siamo uomini e dobbiamo esserlo sempre. Non bisogna crearsi un alibi. Vieni retribuito divertendoti, se ti fai prendere dall’ansia non puoi fare questo mestiere”.