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Un granata in Nazionale: è il gamer Montanini! Via alla eSerie A: “Impressioni positive”

La Salernitana impugna i controller e scende… in console. Inizia oggi il cammino della Salernitana nel campionato di eSerie A, videogiocato su FIFA 22 per PlayStation 5. Il girone C vede affrontarsi Genoa eSports, Inter eSports, Empoli eSports F.C., Sassuolo Esports e, ovviamente, la Salernitana guidata dai gamers DiGianni e Montaxer (clicca qui per approfondire).

Montaxer

Uno dei due players professionisti in maglia granata è Andrea Montanini, in arte “Montaxer”, fresco di convocazione in Nazionale. Andrea è un professionista del team Reply Totem, con cui ha siglato il suo primo contratto nel mondo del gaming professionistico. Vanta una top 105 al mondo nel 2020 e una top 29 in Europa che gli è valsa la qualifica alle FIFA Global Series Playoff nel 2021, oltre alla qualificazione alla fase finale della eNazionale FIGC su Fifa 21. Lo scorso weekend ha superato a Coverciano anche le selezioni per diventare, a tutti gli effetti, un nuovo gamer della Nazionale Italiana di calcio. Sarà tra i sei players a vestire la maglia degli azzurri nelle prossime competizioni ufficiali, assieme a Francesco Pio ‘Obrun2002’ Tagliafierro, Danilo ‘danipittbull98’ Pinto, Raffaele ‘Er_Caccia98’ Cacciapuoti, Diego ‘CRAZY’ Campagnani e Karim ‘karimisbak’ Rmaiti. Il percorso della nuova eNazionale FIFA inizierà infatti nei prossimi giorni con le ultime due giornate dei Play-Ins (10-11 marzo e 7-8 aprile) valide per la FIFAe Nations Cup, la competizione eSport per Nazioni più prestigiosa al mondo che dopo le gare di gennaio vede gli Azzurri al secondo posto della classifica.

L’intervista

È ai nastri di partenza la eSerie A per voi. Impressioni? 

“Sono molto fiducioso per il torneo, anche oggi (ieri, ndA) abbiamo fatto allenamento per testare il videogioco. Le impressioni sono positive. Io, Emiliano Di Gianni e Simone Barbato abbiamo tutto per poter far bene e riuscire anche ad ottenere il primo posto nel girone”.

Sei l’unico non salernitano del team, Emiliano e Simone ti stanno trasmettendo la passione per i colori granata?

“Il tifo per la Salernitana è importante, l’ho visto anche nelle partite reali, anche quando vanno in trasferta i tifosi si fanno sentire e sono calorosi. Sono davvero orgoglioso di giocare con questa maglia”.

Credete nel passaggio del turno?

“Non so calcolarlo in percentuali, però un buon 75% sbilanciandomi ce l’abbiamo”.

Quale squadra personalmente temi di più nel girone C?

“Probabilmente il Genoa, che è andato vicino al titolo l’anno scorso qualificandosi come seconda nella prima edizione del 2021”.

Come hai conosciuto Emiliano Di Gianni?

“Lo conoscevo soltanto di nome, poi ho avuto l’occasione di incontralo dal vivo grazie al team Salernitana. E’ davvero una persona squisita, al di là della stima che nutro per lui a livello di gaming”.

Qual è il ruolo di voi gamers professionisti nei confronti dei ragazzi provenienti dal Draft?

“Abbiamo cercato di integrare Simone nel nostro gruppo, rendendolo partecipe di questo nostro progetto. Vogliamo farlo sentire parte di noi.

Conosci già i players avversari?

“Sì, ci conosciamo bene o male tutti. Giochiamo quotidianamente e li conosco sia per lo stile di gioco che dal punto di vista umano”.

Sei un nuovo gamer della Nazionale Italiana. Quale percorso hai affrontato per arrivarci?

“Da novembre fino a gennaio ho svolto i tornei di qualificazione per ottenere un posto in maglia azzurra, ad ognuno passava una persona sola. Di questi sedici gamers, tra cui anche me, ci siamo trovati nello scorso weekend a Coverciano per le selezioni finali. Soltanto in sei siamo passati e ci siamo aggiudicati la maglia della Nazionale. Io, fortunatamente, sono riuscito ad essere uno di quelli. Ovviamente è stata un’emozione indescrivibile, la maglia azzurra non potevo neanche immaginarla fino a qualche tempo fa. Non sappiamo ancora i prossimi impegni in azzurro, il coach deve stilare la lista delle convocazioni”.

Secondo te quanto può ancora crescere il mondo del Gaming in Italia?

“All’estero l’esports è molto più sviluppato, però in Italia si stanno facendo cose importanti. Anche soltanto le selezioni della Nazionale che hanno radunato noi players a Coverciano è stato un segnale importante. Anche il campionato della eSerie A sta crescendo molto, l’anno scorso ha fatto grandi numeri. Siamo sulla strada giusta”.

Oggi si può vivere esclusivamente giocando alla PlayStation? Può diventare un vero e proprio lavoro?

“Per vivere solo di questo bisogna essere o un content creator, quindi essere influente nelle dirette Twitch e portando contenuti, oppure essere uno dei più forti players al mondo. Al momento io sto facendo molto bene, quindi sono fiducioso che questo possa diventare il mio lavoro. Anzi, diciamo che in parte già lo è, anche perché ho un contratto professionistico con un team di gaming”. 

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