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Empoli-Chievo come Salernitana-Reggiana: oggi gara fantasma, ma azzurri faranno ricorso

AGGIORNAMENTO ORE 15:45. Come ampiamente previsto, l’Empoli non si è presentato al Castellani e l’arbitro Orsato di Schio non ha potuto far altro che constatare l’assenza degli azzurri, mentre il Chievo era regolarmente presente. Ora la palla passerà alla giustizia sportiva.


ARTICOLO ORE 11. Empoli-ChievoVerona sarà come Salernitana-Reggiana, anche se a presentarsi stavolta saranno solo gli ospiti. Lo scenario delle 15 sembra prefigurato, per una pasquetta molto particolare in Toscana: sul campo della capolista, che si è giocata il bonus rinvio per Covid proprio venerdì in occasione della trasferta di Cremona, i clivensi sono decisi ad andarci. La partita resta programmata e sembra di assistere esattamente agli stessi momenti che vennero prima della gara fantasma dell’Arechi dello scorso 31 ottobre. Anche l’arbitro è stato designato ieri (e che arbitro, Orsato di Schio).

Tutto lascia immaginare che quaterna arbitrale e calciatori del Chievo attenderanno i canonici 45′ per poi registrare l’assenza degli azzurri – sulla carta organizzatori della partita… ma senza squadra – e inviare gli atti al giudice sportivo, che domani dovrebbe assegnare la vittoria a tavolino ai veronesi oppure, proprio come accaduto nel girone d’andata nel caso di Salernitana-Reggiana, lasciare il risultato del match sub iudice per prendersi un po’ di tempo prima di decidere, analizzando i documenti e le ragioni del sodalizio azzurro.

Corsi e… ricorsi. Mentre la Reggiana, all’epoca dei fatti (e delle polemiche), decise di non contestare a colpi di carte bollate la sconfitta a tavolino attribuitagli, anzi esprimendo soddisfazione per aver evitato la penalizzazione in classifica (comunque non prevista dal regolamento firmato all’unanimità il 13 ottobre scorso), stavolta il patron toscano e i suoi legali avrebbero già pronto il reclamo, con l’arma dell’Asl da sfruttare: come è noto, a differenza del caso degli emiliani a Salerno (in quel caso c’era una raccomandazione a mantenere l’isolamento, non un obbligo; la cosa, in ogni caso, non coinvolgeva ad esempio gli elementi della primavera che avrebbero potuto essere spediti in Campania per giocare), non è l’impossibilità di presentarsi a causa dell’elevato numero di contagi che impedisce al team di Dionisi di scendere in campo, ma una decisione della competente Asl che ha sottoposto l’intero gruppo squadra (compresa la Primavera che ha 16 contagiati) a quarantena obbligatoria fino a dopodomani. La decisione è arrivata dopo un discreto numero di positività che, tuttavia, avrebbe lasciato la possibilità di iscrivere in lista almeno tredici giocatori, il minimo previsto dal regolamento sottoscritto dai club cadetti in questo campionato. Insomma, la palla passerà al giudice sportivo e poi al Tribunale Federale Nazionale per il successivo grado. Corte d’Appello federale ed eventualmente Collegio di Garanzia del Coni potranno dare le successive parole, qualora la situazione dovesse protrarsi ancora. Ma il tempo è poco, tra un mese la stagione regolare deve necessariamente terminare. Intanto, se il Lecce espugnasse Pisa, andrebbe momentaneamente a -1 proprio dalla prima posizione, con l’Empoli che attende il piazzamento in calendario del recupero contro la Cremonese.

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