E alla fine segna sempre… Simy: dal Cittadella al Cittadella, il playout è nei suoi piedi

Verde, Soriano, Cerri, Raimondo, Tongya? No, alla fine segna sempre Simy. Con il gol di ieri, che ha permesso alla Salernitana di vivere un finale di partita un pizzico più sereno, il nigeriano è diventato il miglior marcatore con 5 gol, staccando Soriano a 4. Iroia della sorte, all’andata contro i veneti, aveva propiziato nel recupero l’autorete di Angeli che era valsa la vittoria ai granata; il primo gol lo aveva poi trovato contro la Samp, poi quelli contro Pisa, Carrarese e Mantova. Un attacco in difficoltà ha convinto Marino a giocarsi la carta Simy che, nonostante un destino già scritto (ha il contratto in scadenza a giugno e andrà via), ha sfruttato al meglio le sue chance. Oltre al gol, il nigeriano ha fatto tanto prezioso lavoro sporco. Dopo gli spezzoni con Cosenza, Spezia, Mantova e Sampdoria, col Cittadella è tornato titolare cinque mesi dopo l’ultima volta: 29 dicembre a Catanzaro.

Il sorpasso

Marino, senza nessuna preclusione da parte della società, ha avuto il merito di rispolverare Simy che ora è la punta titolare. Continuano a non vedere la porta infatti Cerri, che ieri a sorpresa è finito in panchina dopo ben 17 gare di fila giocate dall’inizio subentrando a 17′ dalla fine, e Verde. L’ex Spezia non segna dal 1 dicembre scorso contro la Carrarese e Cerri è invece fermo ai 3 gol segnati nelle prime due gare giocate in granata, contro Sassuolo e Reggiana. Raimondo non ha sfruttato l’opportunità avuta a Genova e ieri è rimasto in panchina. Tra la 21a e la 33a giornata, Simy ha saltato tredici partite per scelta tecnica (dentro Wlodarczyk e il baby Fusco), venendo convocato solo per il match di Carrara. Dal match col Cosenza è stato reintegrato, aumentando gara dopo gara il suo minutaggio. E nei playout Marino punterà ancora sull’ex Crotone.