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Due granata agli ottavi del Mondiale e ritiri all’estero: Salernitana sempre più “international”

Due granata sono nei roster delle migliori 16 squadre del mondo. Aveva ragione Franck Ribéry che in tempi non sospetti, quando ancora non aveva appeso gli scarpini al chiodo, promuoveva la bontà del “progetto Salernitana” targato Danilo Iervolino. Già, perché nelle trattative di mercato a volte il curriculum internazionale di un club può avere un peso superiore rispetto al bacino di utenza, al calore della piazza, all’ambizione ed alle risorse della Proprietà. E FR7 ha speso più di una buona parola per spiegare che la miracolosa salvezza della stagione 2021-22 non sarebbe stata una fortunata coincidenza ma l’inizio di un percorso importante, che avrebbe portato la Salernitana ad essere conosciuta oltre i confini italici.

In quest’estate abbiamo avuto degli esempi: la Salernitana ha finalizzato operazioni con club abituati a palcoscenici europei, dagli spagnoli del Villarreal (Dia) a squadre della Ligue 1 come Nizza, Metz, Lilla e Montpellier (rispettivamente Daniliuc, Bronn, Bradaric e Sambia), più l’Herta Berlino (Piatek) e non solo. I granata hanno avviato trattative con squadre del campionato più ricco del mondo, la Premier League, e ceduto un prospetto dal sicuro valore all’Atalanta, ormai consolidata tra le big del nostro calcio. Parliamo inoltre di elementi che hanno il meglio della carriera davanti e non alle spalle, quindi anche probabili obiettivi di numerose compagini in un prossimo futuro. E per gli stessi motivi di cui sopra, ambiti non solo da squadre italiane ma anche oltre confine.

La presenza di Krzysztof Piatek e Boulaye Dia negli ottavi di finali di un mondiale porta in alto il nome della Salernitana dando conferma di quanto possa aumentare il valore economico dei “beni immateriali” legati al club. Sarà un sabato di vigilia per i due attaccanti che non partono certamente con il favore del pronostico. Domani la Polonia affronta i Campioni del Mondo della Francia, mentre il Senegal è atteso dai vice-campioni d’Europa dell’Inghilterra. Gli occhi del mondo saranno sui 22 in campo e Salerno cerca altra gloria dopo che in questa rassegna ha trovato il primo gettone di presenza ed in primo gol proprio con Dia. A settembre arrivarono i primi minuti in campo di Pasquale Mazzocchi con la Nazionale azzurra. E poi le continue convocazioni con le rappresentative U21 di Pirola e Lovato, ma anche Botheim e gli altri. “Salernitana-international”, verrebbe da dire alla vigilia di un ritiro che porterà la truppa di Nicola in Turchia, meta di diversi team europei per ritrovare la condizione ideale per gennaio. Un’altra cosa che mai sei era vista: non una ma ben due volte nella stessa stagione l’ippocampo all’esterno (dopo l’Austria in estate). Sono solamente i primi passi, ma chissà se saranno già sufficienti a non dover spiegare a qualche agente un po’ distratto perché firmare per la Salernitana potrebbe essere un’ottima scelta nelle prossime sessioni di mercato.

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