Oggi allena il Bisceglie in Serie C ed “è dura fare l’allenatore ma spero di farlo sempre meglio”, per sua stessa ammissione. Ieri, Ciro Ginestra era letale bomber in mezzo al campo. Ha giocato col Crotone e con la Salernitana, studia la B e resta aggiornato su ogni partita. “Quella di domenica allo Scida sarà una bella gara tra due squadre che hanno giocatori importanti per la categoria – ha dichiarato il ‘Cobra’ a Radio Alfa – La Salernitana sta facendo un campionato di tutto rispetto con una posizione importante in questo momento, affrontarla non è facile. Il Crotone viene da una vittoria in casa dove ha sofferto, trova una Salernitana agguerrita, sarà una gara molto aperta tra due allenatori molto bravi. Dal Crotone, sinceramente mi aspettavo qualcosa in più in questo avvio”. Certo non si può dire che le due formazioni abbiano fin qui espresso un calcio spettacolare: “In B è difficile vedere il bel gioco: l’anno scorso Stroppa ha fatto belle cose a Foggia ma quest’anno con gente tipo Simy e Budimir devi fare cose diverse, ad esempio, dal Mazzeo che vuole palla addosso e con cui puoi giocare a terra. La Salernitana in questo momento ha una squadra che deve giocare non certo con la palla a terra nell’altra metà campo, visto che ha uno come Djuric. Il più bel calcio attualmente? Forse il Sassuolo di De Zerbi che gioca palla da portiere. Roberto è un allenatore fantascientifico per il calcio italiano di oggi. L’Italia vista contro la Polonia pure mi è piaciuta, ha concluso tante volte in porta: le partite le puoi perdere ma, alla lunga, se giochi sempre così le vinci. In B è più facile essere efficaci e mettere i giocatori che hai in condizione di fare il loro calcio. Ho visto il Benevento giocare qualche partita l’ha fatta benissimo e qualcun’altra l’ha fatta male, è dura avere continuità”.
Domenica si troveranno di fronte attacchi molto fisici: Budimir, Simy e Spinelli da un lato, Djuric, Vuletich, Bocalon dall’altro, ovviamente non schierati tutti contemporaneamente. Le eccezioni sono rappresentate da Jallow su sponda granata e Nalini su quella calabrese. Ma l’ex di turno di origini veronesi non sarà della gara, causa infortunio. Ginestra fu suo compagno per sei mesi alla Salernitana. “Nalini è diverso dagli altri, ha sempre fatto l’esterno in carriera con il riferimento della linea, sta facendo la seconda punta ma può fare tutto perchè ha forza, qualità, gamba, salta l’uomo, tra le linee può far male – dichiara il trainer del Bisceglie – Chi ha preso Djuric sa che non fa 20 gol ma fa giocare bene la squadra, nell’economia del campionato è un giocatore importantissimo. Durate la partita lo trovi sempre, è un lottatore e apre spazi. Ho giocato con lui (proprio a Crotone, ndR), i gol li fa fare a chi sta al suo fianco. Dà tantissimo sotto l’aspetto della gara ma con le sue caratteristiche non lo trovi in questa categoria: chi lo critica non sa quanto lavoro fa, il calcio va visto anche sotto un altro occhio, non solo per il gol, Milan l’ha dimostrato in tutte le città in cui ha giocato, dove è sempre stato amato. Salerno è piazza esigente, deve stare tranquillo perchè dimostrerà il suo valore”.
Ginestra conclude così il suo intervento: “Col parco giocatori che si ritrova, se la Salernitana non va ai playoff è un fallimento, elementi così in rosa non li hanno tanti, nell’anno del centenario la piazza lo meriterebbe. Di Gennaro? Un fuoriclasse, dovrebbe giocare con De Zerbi con le qualità che ha, ha bisogno di muovere la palla e toccarla cento volte per fare il suo calcio. In A hai tre secondi in più per pensare, in B hai più aggressività”.
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