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Doppio ex Ferrante vede granata: “I tre ko sono solo un incidente di percorso”

“La Salernitana è favorita, ma il calcio è imprevedibile. Il Pescara sta avendo un andamento strano, sta rendendo al di sotto delle aspettative perché ha una buona rosa, ma ora ha l’obiettivo della salvezza”. È l’opinione di Marco Ferrante, ex bomber di Salernitana e Pescara, tra le altre, intervenuto ai nostri microfoni.

La vittoria è alla portata della Salernitana, i valori espressi finora dalle due squadre sono certamente diversi. Il campionato quest’anno è molto equilibrato. Vedo l’Empoli come grande favorita, ma la Salernitana può farcela immediatamente dopo. Dovrà però cercare di fare bene soprattutto in casa”. L’ex bomber di ha vestito sia granata (nel 1995/96, con 6 gol in 30 presenze) che biancoazzurro (nel 2006/07, nella sua ultima stagione da calciatore) dà più credito alla squadra di Castori. Dalla sua, anche la vicinanza territoriale, visto che attualmente Ferrante è direttore tecnico del Savoia: “La Salernitana per me non è una sorpresa. Sulla carta non era la favorita, ma l’entusiasmo della piazza e il blasone possono aiutarla a rimanere in alto fino alla fine. Soprattutto in B fanno la differenza lo spogliatoio e l’armonia del gruppo, ciò che trasmette l’allenatore e la vicinanza della società. Ovviamente se hai dei singoli forti è un vantaggio in più. Tutino può essere quell’attaccante da doppia cifra, un grande valore aggiunto. La squadra ha solo bisogno del giusto equilibrio. Era partita benissimo, poi queste tre sconfitte di fila sono state solo un incidente di percorso. Ha un ottimo allenatore e una rosa importante, non manca nulla per tornare a fare bene. Deve solo ritrovare tranquillità. Il Pescara ha avuto difficoltà caratteriali, quando non navighi in acque tranquille se non hai giocatori di qualità e di personalità fai fatica”.

Ferrante ha condiviso l’esperienza granata con l’attuale tecnico del Pescara Roberto Breda: “Lui era uno che non mollava mai in campo ed era molto attento ai particolari. Era un centrocampista tecnico e fisico, ma soprattutto intelligente. Da allenatore mette a disposizione dei calciatori l’esperienza. Ormai allena da anni ad alti livelli, può migliorare ancora e arrivare anche in A. Castori? È uno navigato per questa categoria, sta sempre sul pezzo. Se la Salernitana è lì, comunque nei playoff, il tecnico ha molti meriti, è stata una scelta azzeccata”. Ferrante dice la sua anche sul rapporto teso tra la torcida dell’ippocampo e l’attuale proprietà: “Il tifoso salernitano è scettico perché non vede l’ambizione massima ogni anno. C’è il dubbio sulla multiproprietà. Credo che una quadra si possa trovare, con la speranza che i granata possano un giorno approdare nel massimo campionato. Lo scetticismo per questa situazione è giustificato. Giocare non con l’ambizione di vincere è un’utopia per una piazza del genere. L’ex attaccante chiude con un ricordo della sua parentesi salernitana: “Sono molto affezionato a Salerno, è stata parte della mia storia. La tifoseria è il più bel ricordo che conservo di Salerno. Ho giocato in tante piazze importanti, ma una curva come la Siberiano, sempre presente sia in casa che in trasferta, l’ho trovata raramente. La città poi è fantastica”.

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