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Dolci ricordi con l’Udinese: la fuga di Verdi, lo 0-4 all’Arechi e la festa salvezza

Il confronto tra Udinese e Salernitana, valido oggi per i sedicesimi di finale di Coppa Italia, ha avuto però, nelle ultime tre stagioni un sapore speciale per i granata, sia che il match si giocasse in Friuli, che in Campania. Contro infatti squadra bianconera infatti l’ippocampo ha scritto forse la pagina più importante della propria storia. Sono 17 in totale i precedenti tra le due formazioni, con la bersagliera che conta tre vittorie, sei pareggi e otto sconfitte contro i bianconeri; nelle ultime tre sfide ad Udine, tutte in Serie A, la Salernitana è imbattuta.

L’unico precedente che ha visto le due formazioni sfidarsi in Coppa Italia è datato 22 agosto 1993. I granata, a quei tempi in Serie C1, erano guidati da un giovane Delio Rossi alla prima esperienza da professionista ed affrontarono l’Udinese, già in Serie A, nel primo turno della competizione. Nonostante il grande divario fra le due squadre fu la Salernitana a portarsi in vantaggio grazie alla rete di Giovanni Pisano al 29′ del primo tempo, salvo poi essere rimontati dalle marcature di Stefano Desideri al 44′ e Marco Branca al 69′. Quella Salernitana, che già dalla prima uscita mostrò segni incoraggianti, centrò poi la promozione in Serie B al termine della stagione.

Il gol di Verdi e la storica salvezza

Per trovare la prima vittoria della Salernitana a Udine bisogna arrivare al 20 aprile 2022, giorno del recupero della diciannovesima giornata di Serie A 2021/22. Il match, inizialmente in programma nel dicembre dell’anno precedente, non fu disputato per via dei troppe positività al Covid-19 all’interno della rosa granata, con il Giudice Sportivo che inizialmente diede la vittoria a tavolino all’Udinese ed un punto di penalizzazione alla Bersagliera. Successivamente la Corte Sportiva accolse il ricorso della squadra campana e fece disputare il match, vinto poi dagli uomini di Davide Nicola grazie alla rete allo scadere di Simone Verdi, che fece partire lo sprint verso la storica salvezza del 7%.

I due club si sfidarono successivamente un mese più tardi, nell’ultima decisiva giornata di campionato. I granata, che avevano il destino nelle proprie mani, vennero sconfitti all’Arechi per 4-0 dalla squadra allenata all’epoca da Gabriele Cioffi, sfiorando il dramma sportivo. Nonostante la sconfitta, però, il Cagliari non riuscì a battere un Venezia già retrocesso, regalando la prima storica permanenza in A alla Salernitana.

Nell’annata seguente le due compagini, dopo aver pareggiato 0-0 ad Udine nel girone d’andata, si incontrarono nuovamente all’ultima partita stagionale giocata in uno stadio Arechi festoso per la matematica salvezza già raggiunta dalla squadra di Sousa. Ad imporsi in quella occasione fu appunto l’ippocampo che sconfisse 3-2 in rimonta gli avversari grazie alla rete siglata al 96′ proprio dall’ex Udinese Troost-Ekong. Infine, gli ultimi due incroci risalgono alla scorsa stagione, con i granata che pareggiarono entrambe le sfide per 1-1 (in quella d’andata sulla panchina friulana sedeva Andrea Sottil, in quella di ritorno esplose il caso Dia che si rifiutò di entrare), portando così a quattro i match consecutivi da imbattuti contro la formazione friulana.

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