Divieto trasferte, spiragli per apertura. Bicchielli: “Piantedosi monitorerà tifosi e valuterà se rivedere provvedimento”

Qualcosa si muove sull’ipotesi che il Viminale riveda il divieto di trasferte per 4 mesi imposto alla tifoseria granata. La speranza viene fuori al termine dell’incontro che oggi pomeriggio si è tenuto a Roma, presso la sede del Ministero dell’Interno, tra il ministro Piantedosi e il deputato salernitano Pino Bicchielli, componente del Club Salernitana Parlamento.

I due, come si apprende da una nota stampa diramata dall’onorevole, hanno affrontato il tema del provvedimento restrittivo nei confronti della tifoseria granata deciso dopo la sospensione della partita Salernitana-Sampdoria del 22 giugno, in seguito al lancio di oggetti, fumogeni e seggiolini in campo che non ha consentito la prosecuzione della gara, con conseguente 0-3 a tavolino e retrocessione inevitabile della Bersagliera. Piantedosi, come si legge, avrebbe manifestato la “volontà di monitorare il comportamento dei tifosi salernitani nelle prime due partite interne a porte aperte e, su istanza della società, si è reso disponibile a valutare la possibilità di rivedere il provvedimento, qualora emergano segnali positivi”.

Un segnale di apertura non di poco conto per i tifosi della Salernitana. “Al ministro Piantedosi ho riportato il dispiacere di tanti tifosi che seguono la Salernitana con passione, nel rispetto della città, della società e della maglia granata che è parte di noi. Gli episodi avvenuti allo stadio Arechi non possono penalizzare un’intera tifoseria che ha sempre seguito la squadra dimostrando passione, correttezza e spirito solidale. Si è trattato di una frangia circoscritta del tifo organizzato che ha reagito in modo sbagliato e inaccettabile. È importante ricordare che la città di Salerno e i suoi tifosi perbene meritano rispetto. – ha detto Bicchielli – Il ministro ha compreso, mostrando, lo ribadisco, grande sensibilità e attenzione verso la mia istanza perché quella che sarà applicata è una misura severa. Sono certo che il ministro Piantedosi saprà valutare le nostre istanze ed eventualmente adottare i giusti provvedimenti”.