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Divieto trasferte del Ministero, Salernitana valuta il da farsi. CCSC: “Impugnare nelle sedi opportune”

La tifoseria della Salernitana e la società di patron Iervolino sono pronti a studiare gli estremi per poter controbattere al provvedimento ministeriale con cui le trasferte dei supporters granata saranno vietate per 4 mesi a partire dal 1 agosto in conseguenza dei disordini che hanno portato alla sospensione della finale playout di ritorno contro la Sampdoria.

Il club granata tra oggi e domani farà il punto della situazione con i componenti del proprio pool legale per capire come muoversi ed in che modo tutelare la stragrande maggioranza civile della tifoseria che non ha alcuna colpa rispetto ai facinorosi che vanno invece individuati e puniti per le intemperanze. Allo studio le carte, il provvedimento e i precedenti casi di divieti lunghi imposti ad altre tifoserie per fatti simili.

Nel frattempo scende in campo anche il Centro Coordinamento Salernitana Clubs che ha diramato un comunicato: “Il CCSC ha chiesto ufficialmente alla società Salernitana il provvedimento del Viminale con il quale è stato decretato il divieto di trasferta per quattro mesi alla tifoseria Salernitana. È intenzione del CCSC con il patrocinio del suo staff legale con gli avvocati Oreste Agosto, Massimo Falci e Carlo Balbiani impugnare nelle opportune sedi l’iniquo provvedimento del ministro Piantedosi lesivo degli interessi diffusi di un intera tifoseria alla partecipazione ed al sostegno della propria squadra del cuore. Un ristretto numero di tifosi che si è reso protagonista della contestazione sfociata nella interruzione della gara contro la Sampdoria, peraltro già individuati e di cui comunque si stigmatizza la condotta, non può ledere la correttezza e compostezza di un’ intera tifoseria dimostrata in occasione di numerose trasferte, con presenze sino a quattromila tifosi, che non hanno mai allarme di pubblica sicurezza. È un’ ulteriore ingiustizia cui si intende contestare”.

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