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Diserzione, Salerno risponde presente all’appello ultrà: la stima effettuata dalla Questura

AGGIORNAMENTO 29/03 ore 13. Poco più di ventiquattro ore e inizia Salernitana-Venezia. Tutto pronto per la diserzione, la tifoseria granata si dà appuntamento per domani alle ore 14 al piazzale antistante la curva sud. Da lì inizierà la contestazione degli ultras che hanno chiesto, ancora una volta, agli altri tifosi di non entrare e di aderire la protesta.

“È la tua curva che ti chiama, è la tua gente! Salernitano rispondi presente”. La Sud si mobilita, la città risponde. Per una volta la partita più importante si giocherà fuori dal green di un Arechi che si appresta a tornare principesco, ma tremendamente deserto sugli spalti. E’ questa la più grande sconfitta della triade presi-dirigenziale, il punto più basso della storia recente della Salernitana su cui tracciare una linea, resettare, azzerare e ripartire. Dimostrando concretamente, e non a parole, di voler portare in alto l’Ippocampo. Perché non può bastare una letterina a placare la delusione della gente, a mitigare la rabbia per l’ennesimo campionato gettato alle ortiche.

Secondo quanto riportato dall’odierna edizione del quotidiano “Il Mattino”, la Questura di Salerno ha stimato in circa 4mila il numero di tifosi granata che rimarranno domani all’esterno dello stadio Arechi per protestare contro la gestione societaria della Salernitana. L’accurato appello degli ultras, ribadito ieri tappezzando la città di striscioni e con un lungo e sentito comunicato (CLICCA QUI) è destinato a sortire effetti. E in campo, con un Arechi spettrale a far da cornice alla gara, e fuori. Gli ultras chiamano, la città risponde. Come reagirà la società?

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