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Difesa, torna il clean sheet: Anastasio-Matino piacevoli sorprese

La porta di nuovo inviolata è la buona notizia che Giuseppe Raffaele si porta dietro da Latina. Dopo due gare, Catania e Casertana, con 3 gol subìti e una sensazione di fragilità, ieri i granata hanno eretto un vero e proprio muro, segnale di un ritrovato spirito di sacrificio e di una concentrazione maniacale. Nel primo tempo qualche rischio è arrivato, ma nella ripresa davanti a Donnarumma c’è stata una evidente crescita. L’ex Padova non chiudeva senza prendere gol dalla gara di Monopoli dello scorso 12 ottobre.

Il merito dell’imbattibilità va all’intero reparto, che ha mostrato una coesione straordinaria. Donnarumma e Golemic sono le assolute certezze della retroguardia, ma Raffaele sta pian piano mettendo al posto giusto tutti i pezzi del puzzle. Da quattro gare di fila Armando Anastasio si è preso il ruolo di braccetto mancino. L’ex Casertana si sta dimostrando solido in difesa e incisivo anche quando c’è da spingersi nella metà campo avversaria. Con un Villa insostituibile, Anastasio è stato ad indossare una diversa veste.

È Emmanuele Matino però la piacevole scoperta. A Latina il difensore ha sfoderato una prestazione di alto livello, risultando roccioso e sempre in anticipo. Con questa crescita, ha di fatto scalzato il compagno Coppolaro, prendendosi un posto da titolare che, ora, è difficile togliergli. Eppure ad inizio stagione l’ex Potenza faticava a trovare spazio, probabilmente anche a causa di una condizione fisica non ottimale.

E ora per Raffaele c’è anche un po’ di abbondanza nel reparto, grazie al recupero di Eddy Cabianca. L’ex FeralpiSalò è di nuovo a disposizione dopo oltre un mese e sarà un vero e proprio jolly: può fare il braccetto, sia destro che sinistro.

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