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Difesa ritrovata: tre clean sheet di fila mancavano dai tempi di Castori

Per usare un termine cestitico, Martusciello ha trovato il suo quintetto base. A calcio si gioca però in undici e il mister, da quattro partite di fila, schiera lo stesso portiere e gli stessi difensori; ha cambiato, per turnover, solo ad Udine, in Coppa Italia. L’allenatore ha avuto il coraggio di confermare il reparto difensivo anche dopo il ko interno col Pisa che all’Arechi trafisse tre volte Sepe. Il portiere aveva raccolto la palla in fondo al sacco già sette volte nelle precedenti quattro gare di campionato. Davanti a lui, dalla gara contro i nerazzurri, giocano Stojanovic, Bronn, Ferrari e Njoh e l’imbattibilità granata si attesta ora a 297′. Dopo il ko contro l’ex Inzaghi, la Salernitana aveva la peggior difesa del torneo con 10 gol incassati che, dopo tre giornate, sono rimasti tali contro Reggiana, Catanzaro e Palermo e ora ha la quarta miglior difesa. Merito della leadership di Ferrari, ammessa dallo stesso Martusciello, e della crescita costante di Stojanovic e Njoh che, dopo un inizio a singhiozzo, stanno convincendo; a Palermo prova solida anche di Bronn.

La Castori band

Se si immagina una Salernitana imperforabile in difesa, il pensiero va subito a quella guidata da Fabrizio Castori, promossa in Serie A nel 2021 e che chiuse con la terza miglior difesa (33 gol subiti). Proprio a quel campionato risale l’ultima striscia di almeno tre partite con lo 0 nella casella dei gol subìti. Dalla sfida di Ascoli, nel febbraio 2021, vinta 2-0 iniziò la striscia di clean sheet che proseguì con lo 0-0 di Reggio Emilia e quello interno con la Spal. La Salernitana però chiuse la porta a doppia mandata anche nelle successive quattro partite contro Cremonese, Cosenza, Cittadella e Brescia; la striscia si interruppe col ko, di aprile, a Lecce. Anche in quel caso fu importante la continuità negli uomini (quella squadra giocava a tre): Castori utilizzò infatti per tre volte Aya, Gyomber e Veseli, per altre tre partite Bogdan, Gyomber e Veseli e una voltò schierò Aya, Mantovani e Gyomber. Il trainer marchigiano dovette anche fare a meno, contro Ascoli, Reggiana e Spal, del portiere titolare Belec, schierando il vice Adamonis.

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