Dia, rinviata udienza su intervista non autorizzata: si lavora alla cessione ma il tempo stringe

Buon senso su ambo i fronti, almeno stavolta. I legali di Salernitana e Boulaye Dia hanno fatto richiesta congiunta al collegio arbitrale di rinviare l’udienza fissata ieri per il caso dell’intervista non autorizzata rilasciata dall’attaccante al quotidiano francese L’Equipe. Si sono regolarmente presentati dinanzi al presidente del collegio e agli arbitri, chiedendo di discutere il caso in altra data.

La richiesta è stata accolta con rinvio al 12 luglio. L’esigenza nasce dalla necessità comune di trovare un punto d’incontro nel litigio che va avanti da mesi. Va trovata un’intesa prima che venga emesso il lodo principale del collegio arbitrale, ovvero quello che ha visto la Salernitana agire contro il calciatore per il suo rifiuto ad entrare in campo il 3 marzo nel corso di Udinese-Salernitana (lodo atteso entro fine luglio). Da lì, la situazione è definitivamente precipitata ed è stato Dia ad adire le vie del collegio arbitrale la seconda volta, contestando la multa che il club gli ha fatto per l’intervista non autorizzata. Nelle ultime settimane le parti si sono timidamente ravvicinate e sanno che questa situazione può nuocere a entrambi sul mercato. Pr questo si sono decise a discutere la cessione del senegalese con un’azione propedeutica: l’interruzione di qualsivoglia contenzioso. C’è la Lazio sull’uscio con la sua offerta di 12 milioni più bonus ma pare che le discussioni stiano andando per le lunghe a causa dell’elevata commissione chiesta dall’entourage di Boulaye, che nel frattempo avrebbe ricevuto anche un’offerta più succulenta dall’Arabia Saudita, in corso di valutazione sotto il profilo tecnico che pure non convincerebbe pienamente Dia. Un’altra dozzina di giorni per provare a risolvere il problema, prima che scocchi l’ora delle visite mediche (e quindi del rientro a Salerno per Dia) e poi del ritiro precampionato, dove un giocatore scontento è meglio che non vada. Il recente passato insegna.