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Dia, il ritorno. Qualche fischio nel pre, poi la fiducia: “Con lui e gli altri in forma i risultati arriveranno”

Il ritorno da titolare di Boulaye Dia non ha infiammato l’Arechi ma può essere buon viatico per il prosieguo del torneo. La Salernitana ha bisogno dei gol del senegalese: gli basterà sbloccarsi.

Ieri sera contro l’Inter l’attaccante è tornato in campo dal primo minuto dopo più di un mese. Dopo aver messo da parte gli screzi con la società ed il correlato ritardo di condizione, è stato accolto con un po’ di freddezza da una parte della tifoseria granata che, al momento dell’annuncio degli undici in campo da parte dello speaker, ha coperto la lettura del suo nome con qualche fischio. Una parte minoritaria ma comunque rumorosa. Poi, però, il pubblico lo ha lasciato giocare e supportato, come da auspicio.

La mancanza del capocannoniere interno della scorsa stagione si è fatta sentire fino a questo momento, con l’attacco della bersagliera che ha avuto non pochi problemi in sua assenza. Dall’ex Villarreal era difficile pretendere subito faville, visto che deve recuperare ancora un certo ritmo partita. Si è reso protagonista di una discreta prestazione, fatta di corsa e di sponde, a differenza dei 25’ disputati a Empoli con molta meno verve. In posizione di unico riferimento avanzato paradossalmente è andato meno al tiro, impegnandosi e sacrificandosi per la squadra: un esempio è lo scatto a centrocampo per pressare De Vrij, forzandolo a liberarsi della sfera in malo modo verso Lautaro che, perdendola, fa partire il contropiede del gol poi annullato per fuorigioco a Legowski.

Dia ha fraseggiato bene con il centrocampo e cercato a volte anche la via della porta, tuttavia senza mai impensierire l’estremo difensore nerazzurro. Al momento della sua sostituzione, avvenuta al minuto 86, i fischi iniziali si sono trasformati in timidi applausi. Buon segnale che può far ritrovare la serenità al calciatore, in un momento in cui sarà imprescindibile per uscire fuori dal periodo negativo. Lo stesso Paulo Sousa ha sottolineato nel post-partita quanto la punta sia fondamentale per alzare la qualità della squadra: “Con lui in forma ed altri giocatori come Candreva e Lassana Coulibaly sono sicuro che i progressi si noteranno e i risultati arriveranno”. Adesso il destino è tutto nelle sue mani, o meglio nei suoi piedi.

Articolo a cura di Leonardo Rizzo

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