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Di Michele punta sulla Salernitana: “Castori ‘colto’, bravo a leggere partite. Senza tifosi calcio in bianco e nero”

Conosce bene Salerno e Fabrizio Castori. Per questo David Di Michele si sente di “puntare” sulla Salernitana che domani sera sarà di scena allo stadio “San Vito-Marulla” di Cosenza per cercare di diventare la sola capolista del torneo cadetto dopo nove giornate. La compagine granata è stata protagonista di un incoraggiante avvio di stagione, merito del suo tecnico secondo Di Michele: “Mi ha allenato a Reggio Calabria. Inizialmente può dare l’impressione di essere una persona brusca ma è un uomo colto, capace di leggere le partite e di tirare fuori il meglio da tutti i suoi giocatori” ha spiegato l’ex attaccante granata ai nostri microfoni.

E questa Salernitana sembra essere la squadra ‘perfetta’ per il tecnico di Tolentino:  “È un gruppo ricco di giocatori che possono dare il massimo con giovani interessanti che si stanno mettendo in evidenza. Il primato è meritato, un po’ sorprende ma in Serie B se sei continuo puoi raggiungere qualsiasi risultato”.

Tra i punti di riferimento della Salernitana c’è Gennaro Tutino, calciatore diverso da Di Michele ma con la stessa voglia di emergere: “È un attaccante giovane, moderno e interessante. Si sta mettendo in mostra anche quest’anno, ha grandi qualità tecniche e se diventa ancora più preciso sotto porta può davvero dire la sua. Salerno è la piazza giusta per un giocatore con le sue caratteristiche, è una città che tira fuori il meglio di ogni calciatore anche se in questo momento gli spalti sono vuoti”.

Non tutti però soffrono l’assenza di tifosi: “Sicuramente ci sono dei giocatori che faticano maggiormente con i tifosi sugli spalti ma vedere gli stadi vuoti è desolante. Senza tifosi è un calcio ‘in bianco e nero’, i tifosi danno il colore”. A proposito di tifosi, una buona parte di quelli della Salernitana è in aperta contestazione per il nodo multiproprietà: “Non è certamente bello pensare che la Salernitana non possa andare in Serie A per una regola. Una città come Salerno non può porsi limiti ma del resto le cose possono cambiare quindi mai dire mai, soprattutto in un campionato come quello cadetto”.

Dopo l’ippocampo, ci sono altre compagini che sono partite bene: “Il Lecce sta facendo benissimo, da neoretrocessa ha un organico importante, è una squadra costruita per vincere. Ci sono anche il Chievo e il Cittadella che come ogni anno ha scovato giovani di livello. La sorpresa? Spero possa essere la Reggina”.

In conclusione una considerazione sul tecnico del Cosenza Occhiuzzi, conosciuto da Di Michele ‘in remoto’ in occasione del corso per il patentino Uefa Pro: “Appartiene a una generazione diversa da quella di Castori. È un allenatore molto attento, capace di sfruttare al meglio i giocatori a sua disposizione. Inoltre è riuscito a portare a Cosenza la giusta mentalità che mancava da qualche anno”.

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