Di Michele a R.Alfa: “Djuric deve giocare semplice, il goal arriverà. La Salernitana ha il carattere di Colantuono”

Dici David Di Michele e per il tifoso medio granata, è inevitabile ricordare le sgroppate in Serie A con le reti all‘Inter e quella serpentina micidiale che permise a Marco Di Vaio di segnare contro la Juventus in un Arechi stracolmo di persone. Ora “Re David” allena l’under 16 del Frosinone, squadra che curiosamente ha incrociato proprio ieri nel proprio cammino la Salernitana. Di Michele racconta la sua nuova esperienza lavorativa ai microfoni di Radio Alfa: “Sta andando molto bene questa prima esperienza con i giovani. Dopo una parentesi in Serie C, era giusto ripartire dai piccoli, fare la cosiddetta vecchia gavetta come si suol dire. Mi sono rimesso in gioco,  i ragazzi stanno mettendo grande partecipazione e stanno arrivando dei risultati importanti. Ogni tanto hanno dei momenti di sbandamento, ma è normale che li abbiano. Domenica abbiamo affrontato la Salernitana, in me sono tornati vecchi ricordi, belli e positivi. La partita è andata come è andata, purtroppo i granata hanno perso, ma il calcio è così. Esiste anche la sconfitta”.

Inevitabile, un pensiero su Stefano Colantuono, tecnico che Di Michele ha avuto in passato al Torino e sulla attuale Salernitana: “Sicuramente mister Colantuono, come ho sempre detto, è un tecnico di categorie superiori. In B è un lusso, ha vinto campionati importanti. E’ un allenatore che si fa rispettare e che fa giocare molto bene le proprie squadre. Ogni sua formazione ha come prerogative attenzione, cattiveria e carattere. Sono lo specchio della sua persona. Questa situazione di alta classifica è dovuta alla sua abilità, al suo carattere. Non è mai facile fare risultati positivi. Una squadra attrezzata come la Salernitana deve proseguire su questa squadra. Ha le carte giuste per togliersi grandi soddisfazioni”.

Infine, chiosa finale su Milan Djuric, ancora alla ricerca del primo goal in maglia granata: “Giocare a Salerno non è mai facile, soprattutto per gli attaccanti. La piazza è molto esigente. Djuric, tuttavia, deve stare tranquillo, ci sono periodi in cui non si riesce a fare quello che la testa vuole che tu faccia. Deve giocare nella maniera più semplice possibile. Il digiuno non deve essere una persecuzione, altrimenti rischia di fare peggio. Deve avere grandissimo sostegno dai propri compagni, la squadra sta andando bene, dunque deve sfruttare al momento opportuno le occasioni che si presenteranno. Fischi in tribuna? La pazienza ci deve essere da parte di tutte le componenti, è chiaro che a volte i tifosi tendano a non farti passare nulla: sono critiche e fischi dovuti alla loro grande passione per questa maglia”.