Derby uggioso e per pochi fila liscio, scambio di gagliardetti fra bambini

Derby grigio e una Salernitana assonnata. La macchina dell’organizzazione tiene tutto sotto controllo all’esterno e dentro il Principe degli stadi, solo un fumogeno azzurro invade l’area di rigore di Ochoa dopo il 2-0 siglato da Elmas. Una sparuta rappresentanza rimasta sugli spalti applaude gli uomini di Inzaghi al triplice fischio, lo stadio si svuota velocemente anche a causa del forte vento e di un temporale all’orizzonte.

Sotto controllo

Non è mai significativamente decollata la vendita dei tagliandi per Salernitana-Napoli, complici i prezzi certamente non popolari. All’Arechi sono 16.812 i presenti con una discreta rappresentanza su sponda azzurra: sono 334 i supporters partenopei con fidelity card e residenza in provincia di Salerno o fuori dalla Campania. Durante la consueta lettura delle formazioni, la Curva Sud torna a pronunciare i nomi dei calciatori agli ordini di Inzaghi, ponendo fine all’iniziativa di urlare “Salerno” ad ogni lancio dello speaker. La contestazione era stata proposta per le gare contro Cagliari e Sampdoria. Nel settore caldo del tifo salernitano era presente una bandiera dei tifosi del Petrolul Ploiești: il supporters della squadra rumena sono gemellati con un gruppo di tifosi salernitani. Come detto, fila liscia la macchina organizzativa. Una nota negativa nel finale: attimi di tensione in tribuna azzurra, un battibecco tra tifosi porta all’allontanamento di uno steward. A margine del fischio finale, il questore di Salerno Giancarlo Conticchio ha elogiato la riuscita della macchina organizzativa: “I servizi si sono svolti con il massimo impegno dei 380 uomini delle forze dell’ordine impiegati. I tifosi di entrambe le squadre hanno dimostrato senso di responsabilità, rispondendo in pieno all’appello che ho fatto alla sportività. La presenza dei presidenti delle due squadre ha contribuito a creare un clima di serenità. L’atteggiamento visto stasera è il segnale che fa sperare per le prossime partite, magari da disputare a porte aperte nel segno della sana cultura sportiva e di sana rivalità. Per il lancio dei fumogeni la polizia scientifica è già all’opera per l’individuazione dei responsabili”.

L’iniziativa

Ad accompagnare i saluti dei ventidue in campo all’ingresso sul terreno di gioco, lo scambio di gagliardetti vede protagonisti due bambini anziché i capitani. E’ l’iniziativa proposta dal questore Conticchio come segno di distensione fra le due fedi protagoniste del derby campano di massima serie. Il minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’alluvione in Toscana anticipa il fischio d’inizio di Rapuano. Come già accaduto la scorsa stagione, nell’undicesima giornata di gare la Lega Serie A del presidente Casini promuove “Io leggo perché”, la campagna dell’Associazione Italiana Editori. Fazio e Di Lorenzo sono entrati sul terreno di gioco tenendo in mano un libro, donato poi ai bambini che li hanno accompagnati in campo.

In bianco e nero

Derby di sana rivalità, ma con colori atipici. Due scelte di marketing per entrambe le squadre campane per una sfida in bianco e nero. Il Napoli, con divisa celebrativa di Halloween rappresentante i teschi del cimitero delle fontanelle, di fronte ai “granata” solo di nome, perché la Salernitana porta in campo la maglietta dedicata al castello del principe Arechi (bianca con dettagli solar red e light grey). Aurelio De Laurentiis ha assistito al derby dal parterre dello stadio Arechi. Nota di colore: ospite odierno della tribuna autorità granata è stato anche Matteo Paolillo, attore salernitano salito alla ribalta grazie alla serie tv “Mare Fuori”.