Fantasmi spazzati via al “Del Duca” di Ascoli, in vista dell’ostica e accesa sfida contro l’Hellas Verona. La Salernitana è a ridosso della zona playoff e spera di aver invertito il trend negativo che aveva caratterizzato le ultime uscite. L’ex calciatore della Salernitana Ciro De Cesare è intervenuto ieri sera nella trasmissione “Amici Granata” in onda su TV Oggi, dicendo la sua sul presente in casa granata: “Lotito è uno che vuole sempre aver ragione e non ti lascia parlare. Cerca sempre di istigare, allora la gente si stanca di questo atteggiamento. E’ comunque venuto a investire a Salerno, riportando la squadra nella categoria che le compete. Non credo che la proprietà romana non voglia portare la Salernitana in massima serie, anche se ci sono delle regole federali ben precise da rispettare. Per andare in serie A non si può improvvisare, bisogna avere programmazione e strutture già ad inizio campionato. Quest’anno i granata possono fare i playoff tranquillamente, possono essere la sorpresa, ma credo sia difficile. La Salernitana fino a due domeniche fa non aveva un gioco offensivo, senza Calaiò mancava il cecchino infallibile”.
La Salernitana approda a Verona dopo la vittoria di Ascoli: “Per me la squadra ha trovato l’equilibrio in questo momento. Il Bentegodi di domani sera (oggi, ndr) sarà un po’ un banco di prova, i granata possono anche vincere, abbiamo giocatori che in campo aperto possono mettere in seria difficoltà gli avversari. E’ un campo molto difficile, la tifoseria scaligera è molto organizzata e dura e lo stadio sicuramente sarà pieno domani (oggi, ndr). Sarà una partita bella da vedere, sicuramente si giocherà a viso aperto. Sono fiducioso, come lo ero per il match contro l’Ascoli e sento che la Salernitana possa fare punti. Grosso punto debole del Verona? Non lo conosco, ha fatto bene a Bari e anche con l’Hellas sta mantenendo gli obiettivi. Calaiò deve essere il capitano, è il giocatore che attualmente può fare la differenza su tutti. Il Verona con il 4-3-3- sarà per forza offensivo e partirà forte, i granata dovranno capire i punti deboli dei gialloblu e colpirli in campo aperto, in questo è la migliore della B”.
Al “Bentegodi” i granata saranno supportati da 421 tifosi, nonostante il giorno lavorativo: “Sono ragazzi che fanno sacrifici, bisogna solo togliersi il cappello dinanzi a loro. E’ giusto che la Salernitana regali loro un risultato positivo, che secondo me è anche un pareggio”.
Sulle parole del neo-gialloblu Gigi Vitale in conferenza stampa: “Sono dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano, non c’è da far polemica. Il terzino ha dato tanto a Salerno, sono parole dette per farsi apprezzare dalla piazza scaligera, sicuramente non voleva mancare di rispetto ai tifosi granata. Quando non ci stanno più stimoli è giusto cambiare aria, ormai i rapporti con la società si erano deteriorati”.
Il calciomercato di gennaio ha fatto storcere il naso a molti tifosi e addetti ai lavori, ma non a Ciro De Cesare: “Voto? 10, con Lopez e Calaiò è stato perfetto. Minala è un giocatore di tanta quantità che ha fatto bene, la proprietà ha preso un attaccante del calibro di Calaiò e vuol dire che punta a far bene. Il vero acquisto per la Salernitana doveva essere Di Gennaro, è un giocatore che può fare la differenza se portato in condizione. Il campionato è ancora lungo, i ragazzi non hanno dimostrato tutto il loro potenziale”.
I granatini stanno raccogliendo ben poco nei rispettivi campionati giovanili, con una storia che si ripete da anni sotto la proprietà romana: “I settori giovanili al sud fanno davvero fatica. Ci deve essere sempre una programmazione societaria e investimenti, altrimenti nel calcio non si va avanti e non si vince. Per questo motivo le scuole calcio danno i ragazzini alle squadre del nord. Una squadra di calcio deve essere fatta dall’allenatore e non dal procuratore sportivo o dal direttore”.
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