D’Aversa promuove i suoi: “Risultati meritati, abbiamo una rosa giovane”

Il Lecce supera in casa la Salernitana e rimane imbattuta in queste prime tre giornate di campionato. D’Aversa, trainer dei giallorossi, è intervenuto ai microfoni di DAZN nel post partita al Via del Mare, mettendo l’accento sul lavoro dei suoi ragazzi a partire dal ritiro: “Questi ragazzi stanno giocando a calcio, creano molte occasioni di gioco. I risultati fatti fino ad oggi sono stati meritati dai ragazzi sul campo. La partita è lo specchio della settimana, dal ritiro non c’è stato un giorno nel quale mi sono dovuto arrabbiare per come si stessero allenando”.

Alla vigilia, il tecnico aveva chiesto ai suoi di vincere i duelli individuali nella sfida contro la Salernitana: “Quando si sta in campo e si sta vincendo bisogna pensare solo alla partita e non cadere in tranelli, come ad esempio lasciare la squadra in dieci. Abbiamo una squadra molto giovane, credo la terza in Europa. Soltanto 23 anni di età media. Unica cosa che potevo rimproverare ai ragazzi in queste prime partite era non vincere molti duelli personali, perché si possono così compromettere partite nelle quali c’è predominio sotto il punto di vista delle occasioni e dei tiri in porta. Una squadra che si deve salvare non può prescindere da questo dato. Sono molto soddisfatto”.

D’Aversa è poi intervenuto in conferenza stampa: “Sette punti nelle prime tre giornate è record. C’è gratificazione, ci avviciniamo all’obiettivo. Siamo partiti forte, bene. Poi abbiamo rischiato ma la nostra vittoria è meritata”. Corvino ha detto che si può sbagliare la moglie ma non il centravanti, D’Aversa ha risposto così: “Chi è abituato a far gol, anche se in altri campionati, li fa sempre. Poi è arrivato anche Piccoli, abbiamo un ottimo assortimento. I giovani? Dorgu l’anno scorso giocava in Primavera. La società ha avuto coraggio, investe e ha creato una rosa con due soluzioni in ogni ruolo. Questo è un campionato difficile, Genoa e Cagliari che arrivano dalla B hanno fatto operazioni di mercato importanti e le vittorie delle prime giornate hanno già alzato la media salvezza”.

Il tecnico ha parlato anche delle scelte dell’arbitro: “Lovato doveva essere ammonito subito per fallo su Banda e la Salernitana avrebbe potuto rischiare di chiudere in sette, otto uomini”. La sosta che sta arrivando aiuterà a lavorare ma interrompe per paradosso lo sprint del Lecce: “È chiaro che mi sarebbe piaciuto proseguire il cammino ma abbiamo la sosta per le Nazionali e lavoreremo con chi c’è. Lavoreremo molto sulla gestione palla, perché in vantaggio abbiamo smesso troppo presto di giocare. Sebbene siano arrivati due attaccanti strutturati, vorrei che prima di calciare la palla avanti ci venissero ad aggredire. Invece non sempre lo abbiamo fatto. Voglio che al calcio si giochi con coraggio”. La partenza a razzo del Lecce “mi fa piacere, perché avevo voglia e stare un anno e mezzo a casa non fa piacere. Ho ricaricato le batterie ma non ho rivalsa e non devo dimostrare niente a nessuno. Ora dobbiamo essere bravi ma non presuntuosi: il nostro percorso deve essere chiaro per l’obiettivo salvezza”.