Da Superman a Clark Kent, Micai non è più un muro: col Crotone l’ennesimo errore

A Salerno non c’è vita facile per i portieri. Da quando i granata sono tornati in Serie B c’è sempre stato un problema tra i pali, tra porte girevoli e giovani che non garantivano sicurezza. In estate, però, l’acquisto di Micai sembrava potesse rendere l’allora tecnico granata Colantuono tranquillo almeno per quanto riguarda quel ruolo. L’ex Bari arrivava dalla Puglia con aspettative e ambizioni, portando con sé anche il titolo di miglior portiere della passata stagione. E le prime partite stagionali hanno confermato quanto di buono Micai aveva fatto nell’area di rigore del San Nicola. Tante parate, spesso decisive, punti portati in dote. Micai in versione Superman.

Circa sette mesi dopo il mondo è cambiato anche per Alessandro Micai. Il portiere mantovano appare incerto, insicuro, troppe volte impreparato. Contro il Crotone domenica scorsa l’ultimo errore, sull’1-0 di Simy: il nigeriano è bravo a pescare l’angolo, ma Micai è nettamente fuori posizione. Nella terra di nessuno come a Perugia, quando Verre dal limite fece 1-0. E proprio con il Perugia, all’andata, il primo errore di Micai che non si è più ripreso. All’Arechi regalò il rigore a Vido dell’1-1, entrando in un tunnel senza uscita: Crotone anche all’andata, Venezia, Brescia, Pescara, Benevento, Lecce. Troppe partite condizionate da un errore di chi doveva garantire, finalmente dopo tanti anni, sicurezza ed esperienza. Micai in versione Clark Kent.

Gregucci ha continuato, domenica dopo domenica, a dare fiducia a Micai ignorando il suo ex allievo Vannucchi. Che forse, viste le prestazioni del suo titolare, meriterebbe anche una chance. A Livorno Micai è chiamato al grande riscatto contro il mancino più imprevedibile della Serie B. Alino Diamanti sta trascinando la formazione di Breda verso la salvezza e per fermarlo non basterà solo una grande partita. Servirà un muro. Servirà il Micai di inizio stagione. Servirà Micai in versione supereroe.