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Da Monza… all’Arechi: in una sola partita con Sousa dati offensivi incoraggianti

di
Francesco Di Pasquale
- 23 Febbraio 2023 alle 09:00

Quella del 13 novembre scorso a Monza resta tra le ultime partite dell’era Nicola ad aver registrato un dato preoccupante e drammatico allo stesso tempo: zero tiri nello specchio della porta per la Salernitana. Azione che verrà proseguita poi nel match casalingo contro la Juventus. Da una trasferta ad un match in casa.

Con Sousa si alzano i numeri propositivi offensivi

Da uno scontro importante per la salvezza… all’altro. La Salernitana cade, ancora, in casa contro una Juventus non propriamente irresistibile che invece rifila tre reti ad Ochoa e compagni. In casa, la Salernitana non vince dal 22 ottobre, 1-0 contro lo Spezia. Domenica ritorna il Monza affrontato, come dicevamo, lo scorso novembre quando Dany Mota e compagni ammattirono i granata all’U-Power Stadium consegnando le statistiche impietose dei granata. Ma c’è un dato che almeno può far ben sperare i tifosi e gli amanti delle statistiche. Nell’ultimo match casalingo coinciso con la sconfitta a vantaggio della Lazio, alla prima del neo tecnico portoghese Paulo Sousa, la Salernitana ha raccolto un buon chilometraggio offensivo riuscendo a mandare a conclusione ben sette giocatori, Daniliuc, Pirola, Bronn, Candreva, Bradaric, Bonazzoli e Piatek (a Monza solo Piatek e Lassana Coulibaly entrarono nella “lavagna tattica” delle azioni) registrando anche buoni spunti da calcio d’angolo e di testa. Una sola partita è bastata comunque per iniettare nuove speranze ad una sterilità offensiva che comunque permane da tempo. Miglioramenti anche nei passaggi chiave, dai circa 250 (in media) di inizio anno si è passati a circa 400 con Candreva, Bradaric e Piatek in maggiore evidenza.

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