Ex calciatore della Salernitana, oggi Francesco Montervino segue con attenzione il calciomercato della compagine granata e lo sta facendo di persona nei saloni dell’Hotel Melià di Milano: “Finora si è fatto un ottimo mercato, la ciliegina sulla torta è rappresentata da Jallow – Ha esordito ai nostri microfoni l’ex jolly tarantino – Lo scorso anno ha fatto un girone di ritorno fantastico, è l’attaccante che mancava alla Salernitana. Bocalon è andato in doppia cifra ma servivano maggiori certezze in avanti, in queste ultime ore Fabiani puntellerà la difesa. Parlare di obiettivi oggi non è possibile ma credo che si sia fatto un mercato per puntare ad un campionato migliore della scorsa stagione”.
Casasola, Anderson, Pucino e Vitale dovranno macinare chilometri e chilometri sulle fasce: “Quando Colantuono ha fatto il 3-5-2 ha dato un ruolo fondamentale agli esterni. L’arrivo di Anderson completa le coppie sulle fasce con quattro giocatori importanti. Ripeto, bisogna puntellare la batteria dei centrali anche se Casasola si adatta tranquillamente nei tre centrali, sulla destra. É un calciatore che mi piace tantissimo. Dualismo Anderson-Casasola? Quando vuoi vincere pensi ai giocatori abituati a lottare, a mio avviso Casasola parte avvantaggiato ma Anderson è un elemento di prospettiva, può fare bene. Il campionato di Serie B è sempre difficile e c’è bisogno di tanti giocatori”.
Alla Salernitana è stato proposto Nabil Jaadi dell’Udinese: “É una seconda punta o attaccante esterno – Spiega Montervino – Ha grandissime doti tecniche accompagante da una velocità importante, è un calciatore che può esplodere da un momento all’altro. Ha un contratto importante con l’Udinese, in questo momento può fare tranquillamente la Serie B così come lo è Carriero, una mezzala di grande prospettiva. L’ho visto diverse volte dal vivo, ha rapidità e grandi capacità di inserimento”.
Montervino promuove anche il colpo Di Tacchio: “É un giocatore che garantisce fisicità, ha un buon mancino ed è bravo nei calci da fermo. Nel calcio di oggi la fisicità è un elemento importante, parliamo di un giocatore di categoria che a mio avviso non s’è ancora espresso al meglio, magari Salerno lo farà emergere definitivamente”. I tifosi hanno risposto tiepidamente in sede di campagna abbonamenti: “Credo che l’arrivo di Jallow abbia scaldato l’ambiente. Questo è l’anno del centenario, i tifosi si attendono una risposta dalla società: in questo momento mi sento di dire che è stata costruita una buona squadra con un allenatore che ha la possibilità di lavorare da subito con l’intero organico a disposizione, insomma questa è una Salernitana che può fare meglio dell’anno scorso. Se poi dovesse arrivare il colpo da novanta allora la Salernitana diventerebbe tra le formazioni più importanti del campionato”. A Milano e non solo serpeggia la preoccupazione per l’inizio dei campionati di Serie B e Serie C: “Sono stato delegato AIC quando ero al Napoli, ho fatto parte del gruppo di giocatori che avevano un peso. In Italia siamo arrivati al culmine, il campionato di Serie C inizierà due mesi dopo i primi allenamenti. Ci si deve fermare e capire quale sarà il futuro del calcio e dei giovani, allo stato attuale si distrugge la classe media dei calciatori”.
Infine una battuta sul Montervino attuale della Salerntiana e sulla partita vinta contro il Frosinone nel 2013 quando il centrocampista ex Ancona confezionò un assist al bacio per Mendicino: “Odjer è un motorino, un Montervino più piccolo fisicamente ma caratterialmente non conosco i calciatori. Quella col Frosinone credo sia stata la mia miglior prestazione a Salerno. Giocavamo in un pantano, non ho avuto mai il piacere di giocare su un campo perfetto, appena ho smesso di giocare è stato rifatto il manto erboso ma con i piedi che mi ritrovavo non ce n’era bisogno (ride ndr)”.
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