Da Foggia a Foggia. Dove tutto è cominciato, lì dovrà finire. Mercoledì Gregucci scende in campo allo Zaccheria e si gioca una stagione. Vincere per ottenere la salvezza e non piombare nella paura, tre punti contro chi quattro mesi fa aveva bagnato il suo esordio. L’1-0 di Vitale all’andata regalò al tecnico pugliese i primi tre punti del suo campionato al primo tentativo. Gregucci sorrise ma ammise anche che “di buono in questa partita c’è solo il risultato“. L’allenatore della Salernitana sapeva bene che quella squadra aveva tanti problemi da risolvere ma era anche fermamente convinto di riuscire nell’impresa di portare il cavalluccio ai playoff. Quattro mesi dopo il mondo è cambiato. In un girone la Salernitana ha perso tutto: fiducia, morale, appeal con la piazza. E soprattutto classifica. I playoff sono stati presto abbandonati, il tesoretto del girone d’andata è stato dilapidato e adesso la zona retrocessione è vicinissima. Tanto che un altro ko contro il Foggia mercoledì potrebbe davvero far piombare i granata all’inferno.
In 18 partite Gregucci non solo non è riuscito a invertire il trend del suo predecessore, ma anzi ha peggiorato lo score. La Salernitana non ha mai trovato una quadra e i numeri sono impietosi. Da quando il tecnico pugliese si è seduto per la terza volta sulla panchina di Via Allende, in 18 partite i granata hanno ottenuto solo 18 punti (media di un punto a gara). Considerando solo la classifica dell’intero girone, ovvero dalla 17ma giornata (giorno di Salernitana-Foggia) all’ultimo turno appena concluso, i granata si piazzerebbero al quintultimo posto. Zona playout e spareggio da disputare proprio con il Foggia che in questo girone ha totalizzato solo 17 punti. Peggio hanno fatto Padova, Carpi e Venezia, poi tutte le altre squadre staccano i granata. E neanche di così poco.
In queste 18 gare la Salernitana ha affrontato tutte le formazioni della B e ha vinto 5 partite (Foggia, Palermo, Ascoli, Cremonese e Cittadella), pareggiato tre volte (Cosenza, Padova e Venezia) e addirittura perso 10 gare. Con Gregucci la Salernitana ha segnato solo 21 gol subendone l’incredibile cifra di 30. Tutti i numeri di una crisi che ha fatto piombare i granata dalla lotta per salire a quella per non retrocedere.
La fortuna della Salernitana è che anche altre squadre non sono riuscite a risollevarsi nelle difficoltà, su tutte Venezia e Foggia. In questo momento i granata conservano un vantaggio di 5 punti dalla zona playout, ma in caso di sconfitta mercoledì la situazione si farebbe davvero complicata. Il calendario offre un’altra chance a Gregucci, proprio contro il Foggia. Un girone dopo l’obiettivo è lo stesso, battere i satanelli. Ma le motivazioni ora sono differenti e non si può assolutamente sbagliare. Il campionato più deludente della storia della Salernitana sta per concludersi, Gregucci ha il compito di condurre in porto la nave. Poi si inizierà a pensare seriamente al futuro, ma per programmare stagioni vincenti bisogna prima salvare quella in corso.
LA CLASSIFICA CON GREGUCCI ALLENATORE DELLA SALERNITANA (19 turni di campionato – 18 partite per tutti)
- Lecce 37
- Brescia 36
- Benevento 34
- Palermo 28
- Cosenza 27
- Spezia 26
- Cremonese 26
- Pescara 25
- Perugia 24
- Crotone 24
- Verona 24
- Ascoli 23
- Livorno 22
- Cittadella 21
- Salernitana 18
- Foggia 17
- Padova 15
- Carpi 16
- Venezia 13