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Da domani Breda può studiare l’undici anti Palermo. Riflessioni sulla seduta all’Arechi

Inizierà domani la vera e propria marcia da avvicinamento alla gara di domenica col Palermo. Domani Breda avrà l’opportunità di valutare anche le condizioni fisiche dei vari nazionali, Stojanovic, Bronn, Wlodarczyk e Lochoshvili. Quest’ultimo in particolare dovrà essere attenzionato, dopo la botta alla caviglia sinistra presa con la Georgia, costringendolo a saltare la seconda gara. Lo staff medico georgiano e quello granata sono già stati in contatto e la situazione dell’ex Cremonese non preoccupa.

Il desiderio del tecnico è quello di confermare il trio difensivo con Bronn, Ferrari e appunto Lochoshvili davanti a Christensen. Zero dubbi in mediana. Ghiglione e Corazza sono in odore di conferma sulle fasce, come pure Zuccon, Amatucci e Soriano in mezzo. C’è poi il rebus attacco, con tre interpreti a secco da tempo: Cerri non segna dal 18 gennaio, Raimondo dal 2 febbraio e Verde addirittura dal 1 dicembre scorso. La sensazione è che a Cerri, anche per il lavoro prezioso che fa, Breda non voglia rinunciare; scalpita Raimondo che non gioca titolare da Carrara e che potrebbe soffiare il posto a Verde. Conteranno certamente i prossimi quattro giorni. Intanto la società valuta se far allenare la squadra a porte aperte. Domani è già fissata la doppia al Mary Rosy, resterebbe quindi giovedì. Ad incidere sulla scelta sulla seduta open potrebbero esserci anche le considerazioni meteorologiche: in caso di copiose precipitazioni potrebbe esserci poco pubblico (e poca carica) sugli spalti dell’Arechi.

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