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Cuore a metà per Bogdan: “Catania e Salerno simili, mi aspetto qualità. Tifo i granata con Ochoa”

Chi si sentirà in difficoltà quando domenica Catania e Salernitana scenderanno in campo al Massimino sarà sicuramente Luka Bogdan. Il difensore è un doppio ex, in Sicilia ha giocato 35 partite in Serie C nella stagione 2017-2018 segnando due reti mentre a Salerno ha scritto la storia recente della Bersagliera. Infatti il croato è stato un elemento fondamentale nella stagione 2020-2021, l’anno della promozione in Serie A: 21 partite e 4 gol determinanti per la promozione. L’anno successivo ha fatto il suo esordio in Serie A disputando in tutto 6 gare in massima serie prima di approdare nella sessione invernale a Terni.

Il ventinovenne oggi milita nella massima divisione del campionato cipriota con l’AEL Limassol e non vede molte differenze tra le due piazze. Da buon “Virgilio” ha anticipato ai giocatori di Raffaele l’ambiente del Massimino: “Catania e Salerno sono due piazze molto simili. Lo stadio sarà sicuramente pieno, ci sono stato un anno e noto diversi fattori in comune con l’Arechi. I tifosi sono molto calorosi e per la Salernitana sarà sicuramente una gara difficile. Entrambe le squadre stanno facendo un bel campionato, sarà una partita ricca di qualità“.

I siciliani rincorrono la Salernitana capolista, il Catania ha bisogno di vincere per portarsi a -1 dalla Bersagliera: “Non ti posso dire quale delle due squadre è favorita. Il Catania gioca in casa ed avrà l’ambiente dalla sua parte, ma a prescindere da questo vedo una sfida equilibrata. Per chi farò il tifo è una domanda tosta, io stravedo per entrambe le piazze. La Sicilia è stato l’inizio della mia carriera, a Salerno ho scritto la storia vincendo in Serie B: entrambe le società le vedo come casa. Io tifo per una buona partita, per il campionato è ancora presto. Non si decide nulla, ma vincere una sfida del genere darebbe una spinta ulteriore“.

Nella stagione 2020-2021, Bogdan ha condiviso la gioia della promozione con Francesco Di Tacchio, Emanuele Cicerelli e Tiago Casasola. Adesso gli eroi della promozione sono avversari nello scontro diretto: “Di Tacchio è un giocatore incredibile a centrocampo, con la sua esperienza e la forza fisica sarà veramente duro da contrastare. Casasola spingerà sulla fascia correndo come un matto, proprio come ricordo a Salerno. Per Cicerelli bisogna vedere le sue condizioni. I siciliani sono una grande compagine, per i ragazzi di Raffaele sarà una sfida molto difficile con un’atmosfera incandescente. Mi aspetto una bella gara ed una buona prestazione della Salernitana”.

Nell’anno della promozione, i granata riuscirono a creare un clima perfetto per raggiungere il successo. Adesso Bogdan tifa da lontano la Bersagliera, ma non è l’unico ex granata che segue le sorti dell’ippocampo: “La Salernitana sta trovando lo spirito giusto dentro lo spogliatoio, si parte da quello. Naturalmente si deve lavorare ancora per arrivare alla perfezione. Ma quando c’è un gruppo sano, tutto diventa più facile. Poi quando arrivano anche i risultati con la spinta del pubblico di Salerno, non serve niente più. Sono fiducioso, ho parlato anche con Memo Ochoa e stiamo tifando insieme la squadra di Raffaele. Anche il messicano segue i colori granata. Sono tutti giocatori di qualità che possono fare la differenza in questa categoria“.

Il doppio ex si rivede in Golemic, soprattutto per la grinta in campo: “Non conosco tanto il serbo, ci ho giocato qualche volta contro. Mi rivedo molto in lui, soprattutto nella cattiveria messa in campo. Per me insieme a Capomaggio fanno la differenza in Serie C. Parte tutto dalla difesa per vincere in campionato, meno subisci e più riesci a fare bene. Quest’anno vedo una difesa ricca d’esperienza che può essere il valore aggiunto in questa categoria”.

Bogdan ha giocato anche con Franco Ferrari. I due hanno indossato la casacca del Livorno nella stagione 2019-2020, ma non riuscirono a salvare i toscani dalla retrocessione in Serie C: “Franco è una persona per bene. Non avevamo un grande rapporto fuori dal campo, ma è sempre stato un ragazzo serio. Faceva gol e poteva fare la differenza in B, ma nel calcio si devono incastrare diverse cose. Parliamo di un professionista, mi è sempre piaciuto come giocatore e come persona. Ferrari è una punta vera con grande forza fisica, capace di giocare spalle alla porta e di essere spietato davanti la porta: un attaccante completo”.

Alla fine dell’intervista, il classe 1996 ha ricordato alcuni momenti dell’annata della promozione ed ha inviato un messaggio ai tifosi granata: “Nell’anno della promozione la forza era nel gruppo, anche con il Covid riuscivamo a scherzare e ridere. In 4-5 ci siamo fatti lo stesso tatuaggio dopo la promozione, uno smile che ride. Dopo Pescara abbiamo festeggiato, siamo andati a Cascia ed eravamo contenti perché consapevoli di aver dato tutti tutto. Auguro alla Salernitana una pronta risalita nelle categorie che meritano la città e la tifoseria”.

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