Cudini, sfida da ex: “Salernitana attrezzata per vittoria finale, ci serve tempo ma…”

Mirko Cudini ha lasciato ricordi indelebili a Salerno per serietà e qualità dimostrate in campo. L’ex difensore classe ’73 affronterà i granata domani da ex di turno come allenatore del Giugliano, dove è subentrato dopo le prime due giornate di campionato con l’obiettivo di condurre i gialloblu a un campionato tranquillo. Non ha mai perso finora, ha conquistato una vittoria e un pareggio.

“La Salernitana è in crescita, ha tanta qualità e ha fatto vedere di che pasta è fatta. Ha carattere e personalità, sa bene che deve migliorare e qual è il suo obiettivo. Quattro vittorie su quattro sono uno spunto importante per un ambiente che merita la B. Sarà una partita ricca di insidie per noi, la Salernitana è la squadra maggiormente attrezzata per vincere il girone. Anche se è ancora in fase di rodaggio ed è stata completata nelle ultime ore di mercato. Ci servirà la classica partita perfetta. Il turno infrasettimanale non ha influito per loro, hanno tante risorse. Il sintetico? Può cambiare certe dinamiche ma i granata non si faranno trovare impreparati”, ha detto Cudini ieri a Liratv nel corso della trasmissione “Salerno nel Pallone”.

Sulla sua squadra: “Quando subentri serve tempo per incidere e creare la giusta identità. Ho trovato un gruppo voglioso di mettersi in discussione e crescere. Speriamo di toglierci belle soddisfazioni. Contro la Cavese siamo partiti male, siamo andati sotto, ma abbiamo rimontato con un secondo tempo di grande personalità e spessore tecnico. Potevamo vincere ma siamo stati sfortunati nel finale”.

Cudini ha giocato 80 partite con la maglia della Salernitana. Arrivato giovanissimo dall’Avellino appena 22enne, dopo aver fatto le prime esperienze nella Sambenedettese, per lui la Bersagliera ha rappresentato l’università del calcio che conta con un triennio fantastico dal 1995 al 1998 in serie B culminato con la promozione in massima serie. Acquistato dal Torino, tornò in prestito alla Salernitana per sei mesi nel 2000. La sua carriera è proseguita con Cagliari, Ascoli in Serie A, Vicenza, Perugia, Monza e Fermana prima di chiudere con i dilettanti del Monturano. Ha già giocato 11 volte contro la Salernitana e non ha mai sentito l’emozione, 6 volte ha vinto, 3 ha pareggiato e solo 2 ha perso, ma sarà per lui la prima volta da allenatore contro il cavalluccio marino.