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Crisi Cremonese, capolinea Rastelli. Ore calde anche a Verona: i dettagli

di
Mauro Mazzarella
- 27 Febbraio 2019 alle 09:51

Non è bastato il cambio modulo ed un atteggiamento tattico decisamente più prudente per interrompere la crisi di risultati. La Cremonese esce con le ossa rotte anche dallo stadio Arechi, terzo ko in serie per gli uomini di Massimo Rastelli che a questo punto devono iniziare seriamente a guardarsi le spalle. Il tecnico originario di Scafati predica fiducia ed ottimismo (clicca QUI per le dichiarazioni postpartita) ma la dirigenza grigiorossa non è soddisfatta e potrebbe valutare il terzo ribaltone in panchina stagionale. La Cremonese il prossimo turno riposerà, l’idea del management lombardo è di sfruttare la sosta per consentire al nuovo allenatore di insediarsi con maggiore tranquillità. Le ore di Rastelli sembrano segnate, possibile un ritorno di Andrea Mandorlini che farebbe da preludio all’addio del diesse Rinaudo con cui è emersa più di una diversità di vedute. In tal caso sarebbe pronto Sean Sogliano, già a Verona col tecnico romagnolo.

A proposito di Verona, in preallarme c’è Serse Cosmi che segue da vicino anche le evoluzioni in casa Cremonese. Il ko degli scaligeri a Lecce ha nuovamente rimesso in discussione la posizione di Fabio Grosso. La proprietà non è soddisfatta del rendimento altalenante della squadra, ha già un’intesa di massima con Cosmi incontrato prima della gara con lo Spezia quando fu deciso di dare un’ulteriore chance all’eroe di Berlino 2006. Cosmi in bilico tra Verona e Cremona, tremano Rastelli e Grosso: panchine in B sempre roventi.

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