Cremonese-Salernitana, la sfida degli ex: Bonazzoli e Ghiglione cercano la loro dimensione

Federico Bonazzoli e Paolo Ghiglione saranno i due ex della sfida di sabato dello Zini tra Cremonese e Salernitana. L’ex attaccante della Bersagliera ha disputato 6 partite con la casacca grigiorossa (appena 2 da titolare), mentre il terzino ha trovato pochissimo spazio nelle rotazioni di Martusciello: 3 presenze finora, titolare solo in Coppa ad Udine. In estate si sono, di fatto, scambiati le casacche.

Il passato di Bona-gol

Per l’attaccante tutto cominciò il 3 agosto del 2021. Arrivato, in prestito dalla Sampdoria ai tempi del trust, per essere la punta titolare, Bonazzoli sin da subito dimostrò fame di riscatto siglando una doppietta all’esordio contro la Reggina in Coppa Italia e la prima rete in Serie A dei granata, dopo 22 anni di assenza, alla prima giornata di campionato in casa del Bologna. Prima sotto la gestione Castori e dopo sotto la guida di Colantuono, l’ex Inter siglò 5 reti; quelle contro Venezia e Cagliari si rivelarono vitali in virtù degli scontri diretti salvezza.

Altre 5 reti Bonazzoli le siglò con Nicola: importantissime quelle contro Milan, Fiorentina, Venezia ed Empoli. A fine stagione l’attaccante chiuse quindi in doppia cifra. Fu eroe salvezza, come dimenticare le brioches col gelato offerte ai tifosi in centro città. La Salernitana non esercitò il diritto di riscatto, ma negoziò successivamente l’acquisto dalla Sampdoria, con un contratto quadriennale per la punta e una cifra importante spesa per il cartellino (circa 4 milioni di euro). Da quel momento in poi, dall’apice cominciò la discesa. L’arrivo di Boulaye Dia tolse spazi all’attaccante che non si sentì più protagonista nella città campana. La seconda stagione è stata solo un lontano ricordo della prima con appena 2 reti messe a segno in 25 presenze. Soprattutto Sousa gli concesse pochissimo spaizo.

Nell’estate del 2023, dopo un ritiro vissuto da separato in casa, negli ultimi giorni di mercato arrivò il prestito con diritto di riscatto e obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni, all’Hellas Verona. Il club granata però dovette compartecipare al pesante ingaggio dell’ex Inter. Bonazzoli era in realtà già stato vicino alla Cremonese che però non volle cedere Sernicola ai granata. In Veneto altra annata deludente per il classe ’97, con appena 3 gol in 24 presenze. La scorsa estate l’addio, stavolta a titolo definitivo per 3 milioni di euro. Alla Cremonese, finora, non ha inciso, soffrendo probabilmente la concorrenza in un reparto che conta nomi di spessore, come Nasti, De Luca (che pure piaceva ai granata), Buonaiuto, Vandeputte (soffiato proprio alla Salernitana), Johnsen e Zanimacchia. Vedremo se con Corini avrà più considerazione.

Il passato di Ghiglione

La Salernitana attende ancora di vedere il vero Paolo Ghiglione. Arrivato, per 2,5 milioni, appunto nell’ambito dell’operazione Bonazzoli, l’ex Genoa ha dovuto smaltire una frattura all’avambraccio che non gli ha permesso di allenarsi in gruppo fino ad inizio settembre, rientrando solo nel match col Pisa. A Udine, in Coppa, ha giocato 90′, poi però solo due spezzoni contro Palermo e Spezia. Stojanovic offre al momento ampie garanzie, Ghiglione dovrà lavorare tanto per scalare le gerarchie.

Con la Cremonese, il classe ’97 ha giocato dal 2022 al 2024, anche in Serie A. Proprio in massima serie ha accumulato grande esperienza: 85 presenze con le maglie di Frosinone, Genoa e Cremonese. Come Bonazzoli, anche Ghiglione era ormai fuori dai piani della società lombarda.