CorSera: “Lazio fa partitine”. Si attiva la Procura Federale: pronti blitz sui campi per il rispetto dei protocolli

Dal 18 maggio solo i club di Serie A che rispetteranno i protocolli, potranno tornare ad allenarsi in gruppo seguendo rigidi paletti. Secondo il Corriere della Sera, però, c’è chi come la Lazio di Lotito si sarebbe già portata avanti prima del tempo, facendo svolgere di nascosto alcune mini partitine ai calciatori biancocelesti in quel di Formello, dietro a strati di teloni verdi posizionati intorno ai campi. Cosa che sarebbe vietata dal regolamento. La società capitolina non sarebbe la sola, stando ad alcuni rumors riportati dal quotidiano, ad aver reintrodotto “furtivamente” tali pratiche. Dunque, la Federcalcio ha deciso di scendere in campo, attivando da oggi un pool ispettivo della Procura federale “con il compito di verificare il rispetto delle indicazioni contenute nei protocolli sanitari della federazione, così come approvati dalle autorità di governo. Il pool, alle dirette dipendenze del procuratore, verificherà che gli allenamenti dei club professionistici ad oggi individuali e dal 18 maggio di gruppo, vengano svolti secondo quanto previsto dai protocolli indicati”. La nota con l’annuncio è stata pubblicata proprio sul sito ufficiale della Figc.

Insomma, da questo momento tutte le società, Salernitana compresa, potrebbero ricevere dei blitz a sorpresa da parte degli ispettori federali per appurare la regolarità degli allenamenti individuali e che non si vada oltre i limiti dettati dai decreti del Governo. Per quanto riguarda la Serie B, come è noto, il protocollo sanitario non è stato elaborato e dovrà essere diverso da quello della massima serie. Le società chiedono chiarezza alla Lega B, con Balata che si trova tra due fuochi: da un lato le pressioni delle società che vorrebbero tornare in campo o, quantomeno conoscere al più presto il loro destino, mentre dall’altro c’è la Federazione che con il Governo ha concordato rigidi protocolli che al momento prevedono una cauta ripartenza degli allenamenti collettivi solo per le compagini di Serie A, più facilmente monitorabili. Nei prossimi giorni dovrebbe esserci un’assemblea dei presidenti cadetti per provare a fare il punto su una situazione che resta molto ingarbugliata.