Contro il pronostico: nei bassifondi già diversi blitz in casa di una big. Granata a caccia del primo

La partenza ad handicap della Salernitana impone a Filippo Inzaghi di centrare un colpo esterno. La salvezza in Serie A non può prescindere da un successo di prestigio contro un avversario di blasone, specie se il bottino degli scontri diretti è magro, come avvenuto nella prima parte di stagione. La Salernitana ha finora un solo scalpo importante, quello della Lazio, ma conquistato all’Arechi e non in trasferta. Non solo. Lontano da Salerno sono arrivate tante delusioni e pochi punti, nello specifico 2 contro Roma e Sassuolo. Manca tanto un colpo esterno a questa squadra (ultima vittoria il 27 gennaio a Lecce), specie se si pensa che le altre dirette concorrenti hanno già centrato almeno un successo fuori casa e c’è anche chi lo ha ottenuto contro un top team.

Basti pensare all’Empoli, che al “Castellani” ha battuto solo la Salernitana, mentre 2 delle 3 vittorie finora sono arrivate fuori casa e su campi per nulla agevoli come Napoli e Firenze.

Altro esempio è quello dell’Udinese, che ha strappato i tre punti a San Siro contro il Milan in quello che è finora l’unico successo in campionato per i friulani. Si pensi anche al Genoa che ha espugnato l’Olimpico nella prima trasferta da neopromossa, battendo di misura la Lazio e riuscendo poi a fare punti in casa contro Juventus, Napoli e Roma.

L’unico colpo esterno, invece, del Verona è al momento giunto in uno scontro diretto, quello in casa dell’Empoli, mentre al “Bentegodi” è caduta solo la Roma.

Senza acuti lontano dal pubblico amico, oltre alla Salernitana, ci sono Lecce, Frosinone e Cagliari. Solo i sardi al momento sono nelle sabbie mobili, ma hanno sopperito alla sterilità esterna con i successi di platino in casa contro Frosinone, Genoa e Sassuolo.

Insomma, la Salernitana ha urgenza di fare punti, in casa o fuori, contro corazzate o dirette concorrenti, non fa più differenza.