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Con la Carrarese l’imperativo è vincere: la società valuta il mini ritiro

La Salernitana ha imboccato un tunnel senza fine. I numeri testimoniano la pesante involuzione iniziata di fatto a fine agosto: terzultimo posto con 13 punti, una sola vittoria nelle ultime 11 partite e 4 sconfitte nelle ultime 6 giornate, con ben 12 gol subìti e appena 3 siglati. Dopo aver cambiato allenatore, ora sono i calciatori a dover cambiare registro e la società a dover agire.

La ripresa degli allenamenti, per preparare la delicatissima sfida di domenica 1 dicembre con la Carrarese, è fissata per martedì. La squadra è rientrata a Salerno dimezzata, visto che alcuni calciatori passeranno altro i due giorni di liberi. Già per la gara di Reggio Emilia si è scelto un ritiro anticipato, e non è da escludere lo stesso nella settimana che verrà, ma per più giorni. Da martedì sera la squadra potrebbe ritrovarsi in un albergo cittadino, dal quale si sposterebbe di fatto solo per raggiungere il Mary Rosy. Il momento è delicato e bisogna guardarsi negli occhi. Colantuono dovrà capire su chi contare e chi no.

C’è anche una piazza ferita e delusa alla quale dare risposte. Dopo la contestazione a fine gara, anche in stazione si è verificato un episodio che fa comprendere come la pazienza dei tifosi sia finita. Proprio un supporter, con toni determinati ma non offensivi, ha chiesto infatti spiegazioni del momento al ds Petrachi e ad alcuni calciatori. Insomma c’è da evitare che la situazione diventi irrimediabile.

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